Fisco e contabilità

Scadenze di fine mese: entro oggi i dati del rendiconto 2021 alla Bdap - Blocco delle assunzioni per chi non adempie

Scadenze anche su fondi per l'emergenza, quota del fondo di solidarietà per il sociale e proventi delle multe

immagine non disponibile

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Rischiano sanzioni pesanti gli enti che non rispettano le scadenze di questo fine mese. Blocco delle assunzioni, restituzione dei fondi per l'emergenza, restituzione della quota del fondo di solidarietà per il sociale, perdita dei proventi delle multe, sono solo alcune delle sanzioni che accompagnano i ritardi o l'inadempimento degli obblighi amministrativi.

Entro oggi 30 maggio occorre inviare alla Bdap i dati del rendiconto 2021, la cui approvazione da parte del consiglio è scaduta il 30 aprile scorso. Il mancato invio comporta il blocco delle assunzioni (tranne quelle a tempo determinato per il Pnrr) e la sospensione dei trasferimenti (articolo 161, quarto comma Tuel).

Nella fitta fila di scadenze del mese di maggio, quella più sanzionata è certamente la certificazione Covid-19 per l'anno 2021, che deve essere trasmessa da parte dei Comuni, Province, Città metropolitane, Unioni di comuni e Comunità montane utilizzando l'applicativo web http://pareggiobilancio.mef.gov.it. La mancata trasmissione del modello comporta l'obbligo di restituzione delle somme ricevute in tre anni, a partire dal 2023.

Entro il 31 maggio, da quest'anno, gli enti destinatari delle maggiori risorse del fondo di solidarietà comunale relative al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali devono trasmettere a Sose la scheda di monitoraggio, integrata dalla relazione prevista, da allegare al rendiconto annuale dell'ente, in modalità esclusivamente telematica.. L'articolo 1, quarto comma del Dpcm 1° luglio 2021 prevede che in caso di accertato mancato raggiungimento, in tutto o in parte, degli obiettivi di servizio assegnati, ovvero in assenza della comunicazione della scheda di monitoraggio, nell'anno successivo saranno ridotte, a titolo di sanzione, le somme del Fondo di solidarietà.

Entro fine mese deve anche essere inviata al ministero dell'Interno la relazione in via informatica prevista dall'articolo 142, comma 12-quater, del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 relativa all'ammontare complessivo dei proventi (di cui al comma 1 dell'articolo 208 e al comma 12-bis) come risultante da rendiconto 2021, e agli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento. Da quest'anno la relazione è anche pubblicata nell'apposita sezione del ministero dell'Interno, oltre che sul sito istituzionale dell'ente. La percentuale dei proventi spettanti in base al comma 12-bis è ridotta del 90% annuo nei confronti dell'ente che non trasmetta la relazione (ovvero che utilizzi i proventi in modo difforme da quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 208 e dal comma 12-ter), per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette inadempienze. Esse rilevano poi ai fini della responsabilità disciplinare e per danno erariale e devono essere segnalate tempestivamente al procuratore regionale della Corte dei conti.

Entro il 31 maggio devono inoltre essere approvati, sia il bilancio di previsione per il triennio 2022-2024, sia gli atti in materia di Tari (pef, tariffe, regolamenti).

Infine, per i piccoli Comuni, è stato prorogato al 31 maggio il termine per accedere al fondo di 30 milioni di euro previsto - per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 - per le assunzioni a tempo determinato di figure professionali necessarie per i progetti del Pnrr.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©