Strade, ferrovie e metropolitane, dall'Ansfisa 2.960 verifiche nel 2022
Il bilancio dell'Agenzia nazionale
Nel 2022 i controlli effettuati dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), istituita dopo il crollo del ponte Morandi e affidata al direttore Domenico De Bartolomeo sono stati 2.960 tra cui spiccano 580 opere civili stradali (ponti, viadotti e gallerie) rispetto alle 170 del 2021 e 6.870 elementi ferroviari (infrastrutture, treni e sottosistemi) rispetto ai 1.200 del 2021. Fra le attività avviate lo scorso anno anche il piano straordinario di ispezioni alla A24 e A25 dopo la revoca della concessione. Per quanto riguarda le ferrovie, le ispezioni sulle imprese ferroviarie sono state 124 mentre i controlli sul gestore dell'infrastruttura sono stati 18. I treni ispezionati 830.Nuova anche l'attività di vigilanza sui sistemi a impianti fissi su cui i controlli sono stati 2.593: 115 su metropolitane, 128 su tranvie, 239 su filovie, 664 su impianti a fune, 1.024 su impianti di traslazione come ascensori pubblici e scale mobili.Il 2022 è stato anche un anno di concorsi per rafforzare la struttura dell'Agenzia: dal 1° gennaio saranno contrattualizzati 13 nuovi funzionari mentre entro aprile le nuove assunzioni saliranno a 120.Nel 2023 le attività di supervisione cresceranno: il piano inviato da De Bartolomeo al Mit prevede 153 ispezioni nel settore ferroviario per la verifica di 6mila elementi e 90 attività ispettive per strade e autostrade per controllare 724 opere d'arte.