Urbanistica

Superbonus, Modena area laboratorio per rilanciare i cantieri

Orsini (Sistem Costruzioni): riunite competenze per coprire tutte le fasi di progettazione e gestione

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di Giovanna Mancini

Industrializzare il processo di applicazione del Superbonus 110% per sprigionarne l'energia sul territorio, rendendo capillare i suoi effetti, a vantaggio delle tante piccole imprese e dei tanti professionisti del Paese. Nasce con questo ambizioso obiettivo l'iniziativa di cinque realtà imprenditoriali del Modenese, che si sono messe a sistema per rendere più accessibile, e dunque efficace, questo incentivo studiato per far ripartire l'edilizia nel nostro Paese e, attraverso di essa, rilanciare l'economia.«Siamo partiti dalla constatazione che il meccanismo per usufruire del Superbonus è molto complesso e questo rischia di ridurne l'efficacia – spiega Emanuele Orsini, ceo di Sistem Costruzioni, che dal 1973 realizza edifici e strutture in legno ad alta efficienza energetica –. Perciò abbiamo riunito attorno a noi tutte le competenze e professionalità necessarie a coprire ogni fase della progettazione e gestire l'intero processo per conto degli utenti».

Una piccola cordata di aziende che vede collaborare assieme a Sistem Costruzioni, attraverso una struttura trasversale nei ruoli e nelle competenze, gli studi di progettazione Archilinea, Ambientevario, LSArchitettura e Massimo Baldini Architetto. Il progetto si propone di fornire ai clienti un servizio di progettazione integrata che comprende tutti i passaggi, dalla produzione della documentazione necessaria per accedere all'incentivo, fino alla messa in opera del lavoro.Un team di circa 130 persone dedicate a questo progetto, che si propone come best practice territoriale aperta a ulteriori collaborazioni con altre aziende e professionisti, ma anche come modello replicabile in altri territori. Perché, osserva ancora Orsini, «questa misura sarà tanto più efficace, quanto più noi saremo capaci di renderla capillare nei territori, coinvolgendo piccole realtà imprenditoriali, dai fiscalisti ai serramentisti, a tutti i fornitori della filiera, quindi il nostro obiettivo è mettere in rete altre aziende e altri professionisti», in modo da generare la massima ricaduta sull'indotto.

A fine febbraio è partita la fase dei cantieri e, a partire dal mese di aprile, si prevede l'avvio di 4-5 cantieri ogni mese solo nell'area di Modena, con circa 800 unità immobiliari da efficientare. E in prospettiva, aggiungono i protagonisti dell'iniziativa, i numeri sono importanti. A patto che, osserva Orsini, la misura venga rafforzata per essere pienamente efficace: «Non è pensabile che a giugno 2022 si interrompa – dice l'imprenditore –. Strumenti di questo genere hanno bisogno di essere strutturali per sprigionare i propri effetti. Dovrebbe essere garantito almeno fino a dicembre 2023. Anche perché l'Italia sta tornado in zona rossa e questo complicherà i passaggi burocratici necessari». Inoltre, la possibilità di usufruire del Superbonus 110%, oggi riservata a privati, condomini e Onlus, dovrebbe essere estesa anche ai fabbricati aziendali, aggiunge Orsini, considerando che gli effetti della misura, ovvero la maggiore efficienza energetica degli edifici, rientra tra gli obiettivi del Next Generation Ue e dunque delle risorse stanziate tramite il Recovery Fund. Non solo: è vero che i vari incentivi oggi attivi sul sistema casa costano allo Stato circa 10 miliardi, a cui si aggiungeranno i costi per il Superbonus: 63 milioni nel 2020, 1,3 miliardi nel 2021 e 3,3 nel 2022 (dati Confindustria). Ma è altrettanto vero che questi investimenti avranno un impatto economico elevatissimo.

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