Fisco e contabilità

Tutte le altre possibilità entro il 15 dicembre

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di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Scadono il 15 dicembre le variazioni di giunta al piano esecutivo di gestione tra macroaggregati dello stesso programma di spesa e tra categorie della stessa tipologie di entrata. Sempre entro lo stesso termine, devono essere approvate le variazioni, attribuite al responsabile, all'interno delle categorie di entrata o entro i medesimi macroaggregati di spesa, ad eccezione dei trasferimenti e contributi correnti e in conto capitale, che sono di competenza dell'organo esecutivo.

C'è invece tempo fino al 31 dicembre per approvare le variazioni di Peg che conseguono alle variazioni di bilancio di cui all'articolo 175, terzo comma, del Tuel. Entro fine anno è infatti possibile procedere alla istituzione di tipologie di entrata a destinazione vincolata e del correlato programma di spesa e alla istituzione di tipologie di entrata senza vincolo di destinazione, con stanziamento pari a zero, a seguito di accertamento e riscossione di entrate non previste in bilancio.

Il Peg può essere variato anche a seguito delle variazioni di esigibilità e dell'utilizzo delle quote del risultato di amministrazione vincolato ed accantonato, nel rispetto dello specifico vincolo di destinazione. L'aggiornamento del piano esecutivo di gestione è poi necessario in caso di variazioni riguardanti i versamenti ai conti di tesoreria statale e a depositi bancari intestati all'ente. Queste variazioni devono essere effettuate anche per cassa in riferimento alla prima annualità del bilancio di previsione.

L'articolo 176 del Tuel dispone, infine, che gli utilizzi del fondo di riserva, del fondo di riserva di cassa e dei fondi spese potenziali sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno. A queste variazioni fanno seguito gli aggiornamenti della prima annualità del piano esecutivo di gestione 2019-2021.

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