Doppio colpo per i bolognesi Open Project, inaugurate le sedi Bonfiglioli e TeaPak
di Mau.S.
Portati a termine due progetti in campo industriale con un occhio attento a design e flussi di lavoro
Doppio colpo in Emilia Romagna per il team di Open Project che ha portato da poco a termine due importanti progetti nel settore industriale. Il primo riguarda una delle sedi dell'azienda meccanica Bonfiglioli Riduttori, creando uno spazio che è sia fabbrica sia centro direzionale, senza barriere tra addetti alla produzione e management.
«Solo una parete vetrata - spiega lo studio - separa gli uffici dall'area produttiva, la cui attività è ben visibile dalle sale. L'integrazione fra reparti differenti avviene non solo visivamente ma anche in maniera funzionale dal momento che, grazie a una passerella sospesa che attraversa la fabbrica, dagli uffici si raggiunge il settore ricerca e sviluppo».
«Lo stesso legame visivo della fabbrica con gli spazi naturali circostanti e con le altre aree dell'azienda realizzano non solo a livello simbolico ma anche fattivamente un nuovo tipo di centro produttivo, integrato nell'ambiente circostante e non più isolato, che al contempo è spazio operativo, headquarter e vetrina del prodotto». Grande attenzione è stata rivolta anche agli aspetti di consumo energetico dell'edificio da 50mila mq a Calderara di Reno che raggiunge la categoria Nzeb («Nearly zero energy building»).
Ancora più recente è la chiusura del cantiere di TeaPak, azienda imolese che dal 2001 si occupa della miscelazione, imbustamento e impacchettamento per tutto il mercato europeo delle tisane prodotte dalla casa madre Yogi Tea, multinazionale con sedi direzionali negli Stati Uniti e in Germania.
Il progetto, realizzato con un investimento da 25 milioni di euro, permette nell'immediato un raddoppio dell'attuale produzione - nel 2018 ha superato i 40 milioni di confezioni, con 578 milioni di bustine – consentendo, in un secondo momento, di quadruplicare la capacità produttiva. Open Project ha disegnato gli esterni dell'edificio; sulla facciata ritroviamo la palette cromatica usata nel packaging, attraverso l'uso di grandi frangisole verticali, che rendono immediatamente riconoscibile l'identità di marca.
Un progetto di 13mila metri quadrati, suddivisi in tre aree: produttiva, uffici e ristorante aziendale, oltre agli spazi dedicati alle infrastrutture, che Open Project ha sviluppato per il nuovo stabilimento, a partire da un'analisi attenta del workflow, del ciclo produttivo e delle tecnologie utilizzate.
L'opera è stata ultimata nel tempo record di undici mesi e conclusa in piena pandemia, con Cefla in qualità di general contractor.
Open Project, conta di chiudere il 2020 con un fatturato compreso tra 3,5 e 4 milioni di euro. Al momento lo studio è impegnato nella progettazione di uno studentato a Bologna, che aprirà nell'estate del 2022, conterà 513 letti per studenti e anche numerosi spazi per lo svago, come la palestra, la terrazza panoramica, la sala yoga, il cinema e il teatro.
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