Progettazione

Architettura, al via call mondiale per partecipare alla Biennale 2021 di Seul

Iniziativa di Dominique Perrault, appena nominato direttore dell'evento coreano. Con la "call for project" si selezionano i lavori da esporre nelle mostre tematiche e nella sezione Cities exhibition

di Mariagrazia Barletta

(Nell'immagine Dongdaemun Design Plaza firmato Zaha Hadid Archtects, a Seul, il centro culturale che ospiterà la manifestazione - Credit: DDP Kyungsub Shin Studio )
Nominato direttore della terza Biennale di architettura e urbanistica di Seul, l'architetto francese Dominique Perrault lancia una call, aperta ai cinque continenti, per selezionare i progetti che parteciperanno all'evento internazionale il cui svolgimento è previsto per il periodo settembre-novembre 2021. L'edizione 2021, promossa dal sindaco della capitale della Corea del Sud Park Won-soon, è dedicata alla resilienza delle città. «Crossroads Building the Resilient City» è il titolo scelto per la prossima biennale coreana, un evento che, come nelle precedenti edizioni, è concentrato sulle sfide legate alla condizione urbana, con l'obiettivo cardine di condividere soluzioni per il futuro. All'indomani della diffusione dell'epidemia globale, il focus della manifestazione, composta da mostre ed eventi, è la città come luogo più resiliente, confortevole e sostenibile per i suoi abitanti. Simbolo della biennale 2021 - che si terrà nel centro culturale Dongdaemun design plaza, firmato Zaha Hadid Archtects - è la rosa dei venti, che riflette l'ambizione di capire il presente per anticipare sviluppi futuri.

La «call for project» è bandita per selezionare i lavori da esporre nelle mostre tematiche e nella sezione «Cities exhibition» in cui le questioni urbane sono affrontate dal punto di vista delle amministrazioni. Possono partecipare tutti coloro che sono coinvolti nel disegno delle città e delle metropoli: architetti, urbanisti, creativi, organizzazioni e istituzioni e anche team che mettono insieme individui, enti e organizzazioni. Ciascun team può includere diversi soggetti, tra cui: architetti, designer, urbanisti, ricercatori, architetti paesaggisti, studenti, scrittori, critici e artisti. Le proposte possono riguardare progetti costruiti (da meno di 10 anni), progetti mai realizzati, proposte teoriche e accademiche. Tutte le proposte ritenute rilevanti potranno essere selezionate (non c'è un limite prefissato per l'accettazione delle candidature), purché affrontino uno dei cinque temi individuati per l'edizione 2021 della manifestazione, tutti caratterizzati dall'accostamento di parole in contrapposizione.

La prima riflessione, riassunta con le parole «above-below», è di natura urbanistica: si tratta di affrontare i temi della densificazione e dell'esplorazione delle possibili connessioni tra la città che si sviluppa in superficie e il sottosuolo. La sezione «heritage-modern» chiama in causa l'architettura per riflettere sul riuso e sulle nozioni di costruzione e decostruzione illimitate. Il terzo tema: «craft-digital» coinvolge il design per indagare il tema della città come possibile strumento di produzione da remoto, accessibile a tutti da qualsiasi luogo, in contrasto con gli spazi e i metodi di produzione tradizionali. Il tema del paesaggio è ristretto alla dicotomia «natural-artificial» per fare emergere le pratiche più sensibili al rapporto armonioso tra costruito e natura. Infine la città, con la sezione «safe-risk» sulla capacità dell'architettura e dell'urbanistica di gestire i rischi imprevisti del mondo contemporaneo. Le candidature si effettuano online tramite il sito seoulbiennale.org. È necessario prima registrarsi (entro il 30 giugno 2020) per poi inviare la proposta (entro il 31 luglio 2020). Ad ottobre 2020 saranno svelati i lavori selezionati per la biennale di Seul 2021.

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