Urbanistica

Alta velocità Torino Lione, vertice italo-francese per rilanciare i cantieri in Italia

Mauceri: «La nuova tratta italiana vale 1,7 miliardi, lavori tra il 2024-2025». Fondi per le compensazioni

di Filomena Greco

Si rimette in moto il "cantiere" della tratta italiana della Torino-Lione. Oggi a Torino si riunisce la Commissione intergovernativa italo-francese presieduta per l'Italia da Paolo Foietta per fare il punto sulla progettazione delle tratte di accesso al tunnel di base. L'Europa chiede che progettazione ed esecuzione degli interventi siano coerenti con i lavori di realizzazione del tunnel di base che attraversa il confine. Serve accelerare, dunque, perché tutto sia pronto al 2030-32, data stimata per l'entrata in funzione del tunnel del Moncenisio, in fase di realizzazione. Sul dossier rientra in pista il Comune di Torino con il sindaco Stefano Lo Russo che parteciperà la riunione, in forte discontinuità rispetto alla precedente amministrazione a guida Cinque Stelle della sindaca Chiara Appendino.

«Si riprende il percorso forti della volontà di Parlamento ed Esecutivo di riavviare l'iter per il completamento dell'intero asse Torino-Lione, con un forte appoggio da parte del Sindaco di Torino e una proficua collaborazione con la Regione Piemonte oltre che con la Prefettura» sottolinea il commissario per la tratta nazionale della linea Calogero Mauceri che ha avviato il lavoro incontrando una parte dei sindaci interessati dai lavori per la realizzazione del collegamento fino alle porte di Torino.Il primo step è quello di chiudere la fase di progettazione definitiva entro il 2022, sottolinea il commissario, per la parte nuova della tratta italiana, incluso lo scalo di Orbassano. «Immaginiamo di andare a gara subito dopo, per poter aggiudicare tra il 2024 e il 2025 i lavori, che si concluderanno in coerenza con il tunnel di base» chiarisce Mauceri.

Sulla parte storica invece alcuni interventi sono già in fase autorizzativa, altri andranno discussi con maggiore coinvolgimento delle comunità locali per individuare le soluzioni migliori, altri ancora sono in fase di realizzazione, con previsione di concludere i lavori entro il 2026-2027. «Gli interventi di adeguamento sulla tratta storica raccolgono le istanze dei comuni della valle , utilizzando e modernizzando la parte esistente a servizio del territorio» aggiunge Mauceri. Il commissario "eredita" il dossier sul collegamento tra Bussoleno a Torino. «I due interventi di cui sono stato chiamato ad occuparmi rappresentano la prima tappa della cosiddetta fasizzazione, decisa nel 2017, di tutto l'asse Torino-Lione» chiarisce Mauceri. La tratta "in variante", completamente nuova e caratterizzata da uno scavo in galleria per 14 chilometri, ha un costo stimato di 1,7 miliardi : «Abbiamo a disposizione i fondi per fare la progettazione definitiva, al suo completamento sarà possibile presentare a Bruxelles la domanda di cofinanziamento fino al 50%» descrive il commissario. Rientra nel progetto della nuova tratta il potenziamento dello scalo di Orbassano, per adeguarlo alle potenzialità di traffico merci che si concretizzeranno grazie alla nuova linea.

Gli interventi sulla linea storica hanno un valore di circa 200 milioni, a disposizione ci sono 81 milioni grazie ai quali sono state già messe in opera alcune misure. Rfi sarà la stazione appaltante dei lavori sulla tratta italiana della Torino-Lione, Italferr, sempre del Gruppo FS Italiane, si occuperà della progettazione. Obiettivo della nomina del commissario straordinario per la tratta italiana è quella di garantire un più stretto collegamento tra gli interventi sulla tratta italiana e quelli in esecuzione sul tunnel del Moncenisio, in maniera che ci sia coerenza tra le diverse attività. «D'intesa con il presidente Foietta parteciperò alla Conferenza intergovernativa per illustrare gli impegni da mettere in campo in collaborazione con Rfi perché gli interventi sulla tratta italiana siano allineati con la realizzazione del tunnel internazionale», con l'impegno di garantire, aggiunge, che i lavori si realizzino nel rispetto del principio di sostenibilità, ambientale, economica, sociale e di governance.

Sono 17 i sindaci coinvolti lungo il tracciato della linea, un primo incontro con il commissario c'è stato il 23 novembre, il prossimo appuntamento sarà il 20 dicembre, con i primi cittadini dei centri toccati dalla tratta storica e la Comunità montana. «La mia intenzione è quella di creare un tavolo permanente di confronto con gli amministratori locali» aggiunge Mauceri. In prospettiva poi si riaprirà anche la partita delle compensazioni. «Mi piace definirle opere di accompagnamento, come ho fatto per il Terzo Valico. Sulla nuova tratta si stimano risorse comprese tra i 35 e i 40 milioni».

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