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Assegnata la progettazione dello Spazioporto di Grottaglie

Ha vinto il raggruppamento con Adr Ingegneria, Proger, Rina Consulting e l'architetto Camerana

di Mara Monti

Inizieranno nel 2023 le prime sperimentazioni sui voli suborbitali italiani che avranno come base di lancio lo spazioporto di Grottaglie-Taranto, la piattaforma tecnologica per le attività di sviluppo della Space Economy, nuova frontiera del trasporto aereo. Con l'assegnazione del bando – andato al raggruppamento temporaneo di progettazione composto da Adr Ingegneria, Proger, Rina Consulting, Architetto Camerana – nelle prossime settimane inizieranno i lavori del primo spazioporto italiano. L'Enac, Ente nazionale per l'aviazione civile, è pronta ad investire 50 milioni di euro (il 19 dicembre il cda dovrà deliberare il primo stanziamento per l'infrastruttura) su 120 milioni di euro, la cifra stimata per la realizzazione del progetto. «È un investimento importante – ha detto il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma – che affianca quello delle istituzioni locali che scommettono su questa infrastruttura su cui c'è un forte interesse internazionale». Nei giorni scorsi il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, aveva presentato il progetto al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Numerosi gli operatori internazionali, tra cui Virgin Galactic dell'imprenditore britannico sir Richard Branson con cui da tempo sono stati avviati contatti e collaborazioni, interessati alla possibilità di effettuare voli commerciali suborbitali, lancio di satelliti e il loro rientro in orbita. Per l'Italia la filiera dell'aerospazio coinvolge numerose start up e Pmi che rappresentano un volano importante di crescita dell'economia. Il bando di gara, presentato lo scorso agosto da Aeroporti di Puglia e assegnato il 13 dicembre, ha visto la partecipazione di 5 soggetti interessati alla costruzione dell'infrastruttura. Tra le opere da realizzare, il piazzale di sosta dei sistemi veicolo collegato alla pista di volo, un hangar polifunzionale per il ricovero, l'assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo, una struttura museale, un'area per eventi e uno spazio multifunzionale destinato ad incubatore di impresa, enti di ricerca e per la formazione.

Fulcro della infrastruttura è l'associazione «Criptaliae Spaceport», dall'antico nome di Grottaglie, a cui partecipano Enac, Aeronautica Militare e Aeroporti di Puglia, che è destinata a diventare una fondazione. «Con l'aggiudicazione del bando per la progettazione dello spazioporto di Taranto-Grottaglie diamo un'accelerazione concreta al progetto – ha aggiunto Di Palma –. Insieme all'associazione Criptaliae puntiamo a creare le sinergie necessarie per proiettare l'Italia nel futuro, attraverso lo sviluppo del trasporto suborbitale e spaziale».All'infrastruttura è interessata anche l'amministrazione americana, con la quale esiste un accordo di cooperazione dal 2014, in particolare con la FAA (Federal aviation administration) a cui negli anni si è aggiunta anche l'ASI (l'Agenzia spaziale italiana).

Negli scorsi mesi il progetto di Spazioporto è stato presentato a Montreal presso l'ICAO, l'Organizzazione internazionale per l'aviazione civile, agenzia specializzata dell'ONU, con l'obiettivo di lanciare l'infrastruttura in un network di alleanze internazionali. «Le attività di sviluppo dello spazioporto Taranto-Grottaglie per l'abilitazione del volo commerciale suborbitale e l'accesso flessibile allo spazio perseguita da Enac sono di estrema importanza per il Sistema Paese – ha sottolineato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami –. Il Mit intende seguire lo sviluppo di Taranto-Grottaglie per il perseguimento degli interessi del nostro Paese in un comparto strategico, quale quello aerospaziale, dando ad Enac ogni necessaria indicazione di competenza del Dicastero».

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