Urbanistica

Immobiliare, Roma quarta in Europa per attrattività. Breglia: listini a +15,4% al 2026

I «fondamentali» della città sono buoni, dice il rapporto di Scenari Immobiliari e Fabrica Immobiliare Sgr

di Massimo Frontera

Non solo Roma ha tutte le carte in regola per vincere la sfida della candidatura ad ospitare l'Expo 2030, come annunciato dal presidente del consiglio Mario Draghi, ma ha anche tutte le carte in regola per accogliere investimenti da parte di grandi aziende hi-tech e di società immobiliari. Il suo patrimonio storico, immobiliare e infrastrutturale, la presenza di istituzioni importanti, la dotazione di servizi (sanità, verde, arte, tempo libero, istruzione) collocano Roma già oggi al quarto posto tra le principali 11 città europee per capacità di attrarre investimenti, con una prospettiva di un significativo aumento di operazioni nei settori residenziale e alberghiero e un tasso di crescita dei valori immobiliari delle case in zone centrali da qui al 2026 del 15,4%, al secondo posto nella classifica europea, dietro solo a Parigi (+19,3%).

La classifica: Roma al quarto posto in Europa (fonte: Elaborazione di Scenari Immobiliari)



Le prospettive economiche - decisamente positive per la Capitale - da qui ai prossimi anni, viste dalla prospettiva degli investimenti immobiliari, si leggono nel rapporto Roma 2030. La Capitale nel nuovo scenario internazionale, realizzato da Scenari Immobiliari e Fabrica Immobiliare Sgr e presentato mercoledì 29 settembre a Roma. Una visione netta e lucida - quella che emerge dalla ricerca, che contiene anche i risultati di un'indagine condotta presso un centinaio di operatori immobiliari che operano nel mercato romano. La ricerca indica però un elemento che rischia di offuscare la visione dei "fondamentali" della città al grande pubblico. «Roma soffre di una cattiva narrazione», sintetizza il presidente di Scenari immobiliari Mario Breglia, puntando sull'elemento maggiormente in grado di minare la fiducia di residenti e i investitori nei confronti della città, alimentato principalmente dall'innegabile malagestione di alcuni servizi pubblici e in generale del decoro urbano.

Un'ombra che il rapporto mette bene in luce e che è stato colto dagli operatori. «La ricerca - ha osservato Alessandro Caltagirone, vicepresidente di Immobiliare Caltagirone - evidenzia una completa scollatura tra la situazione oggettiva di una città con tutti i requisiti giusti per accogliere nuove aziende, per accogliere i turisti e per chi vuole semplicemente viverci e una immagine opaca basata su luoghi comuni. È necessario che ognuno faccia la propria parte per far conoscere Roma per come è e non per come si dice che sia».

Chi è abituato a guardare le cose attraverso dati e numeri - e non attraverso i social - vede esattamente quello che la ricerca di Scenari racconta al lettore: il potenziale della città è altissimo, e così la fiducia degli investitori; la crescita è alle porte e i valori immobiliari torneranno a salire nettamente. Gli investimenti immobiliari diretti, prevede Scenari, toccheranno a Roma i 2 miliardi di euro nel 2022, il valore più alto in assoluto per la Capitale. Un picco che farà dimenticare il record del 2017 (oltre 1,62 miliardi) e il valore più basso del quinquennio, registrato nel 2020, con 1,11 miliardi. Senza dimenticare però le proporzioni con altre città competitor: «Emerge un mercato italiano ancora molto ridotto se paragonato agli mercati europei - commenta la ricerca -. Basti pensare che nella sola regione di Parigi sono atterrati oltre 19 miliardi di investimenti nel corso del 2020 (l'80% dei quali verso immobili per uffici), un numero molto più alto del dato nazionale italiano complessivo».

Investimenti immobiliari diretti italiani ed esteri in Italia nel periodo 2010-2022 con focus su Roma (fonte: Scenari Immobiliari)

I segmenti di mercato più fertili vengono individuati dagli investitori nel residenziale (indicato al primo posto dall'80% degli intervistati nell'ambito dell'indagine qualitativa), seguito subito dopo dall'alberghiero (76,1% degli intervistati), e a maggiore distanza dalle residenze per studenti (46,7%). Il segmento del residenziale di pregio - appartamenti nelle zone centrali della città - già oggi (giugno 2021) ha un valore medio di 9.150 euro/mq, ma, secondo le stime di Scenari, vedrà una crescita complessiva del 15,4% al 2026, appunto il tasso più alto in Europa, dopo Parigi. La ricerca offre anche una mappa degli investimenti in corso nella città. E anche qui le sorprese non mancano. «Abbiamo contato 81 progetti di trasformazione immobiliare di una certa consistenza, per oltre 9 milioni di metri quadrati di nuovi sviluppi e 7,5 miliardi di investimenti complessivi», segnala Breglia.

Roma al secondo posto tra le capitali europee per crescita dei listini (fonte: Scenari Immobiliari)


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