Aggiudicazioni, Anas affida dopo 10 anni il 1° lotto della Valtrompia (155 milioni)
Giunge a un punto fermo la rocambolesca vicenda della gara Anas del 1° lotto per il raccordo autostradale della Val Trompia, messo a bando dall'Anas nel 2007 e rimasto congelato nelle procedure di affidamento a causa della mancata proroga della concessione della Brescia-Padova Spa, società che paga l'opera.
Sulla Gazzeta Ufficiale di ieri, 25 aprile 2017, è stato pubblicato l'avviso con cui l'Anas rende nota l'aggiudicazione definitiva della gara al raggruppamento temporaneo (Rti) composto da S.A.L.C. SpA (già ICS Grandi Lavori SpA e poi S.A.L.C. Srl, l'impresa fondata da Claudio Salini, morto in un incidente nell'agosto 2015) e Carena SpA (già R.T.I. ICS Grandi lavoriSpA-Carena SpA- FIMET SpA), per un valore di 155,134 milioni di euro.
Il bando è stato pubblicato dall'Anas nel lontano 20 novembre 2007, con oggetto «Realizzazione del raccordo autostradale tra l'autostrada A4 e la Val Trompia — Tronco Ospitaletto — Sarezzo, tratto Concesio — Sarezzo compreso lo svincolo di Concesio. Lotto n. 1». Si trattava di un appalto di sola esecuzione, con base d'asta 235,281 milioni di euroe e aggiudicazione a offerta più vantaggiosa (70 punti al prezzo, 20 alle varianti migliorative e 10 alla riduzione del tempo di esecuzione con contestuale impegno ad adottare i doppi e tripli turni). La gara è stata aggiudicata per 155,134 milioni, con un ribasso del 34% (calcolato a spanne, non è indicato in via ufficiale nell'avviso).
La vicenda del Raccordo autostradale della Val Trompia è lunga e complessa (si veda la scheda Silos del rapporto Cresme-Camera, aggiornata al 31/12/2016). Prevista fin dal 1999, nella convenzione con la concessionaria autostradale Brescia-Padova Spa, per un importo di 271 milioni di euro, non ha visto finora neppure la posa della prima pietra.
Vari aggiornamenti progettuali e procedure approvative dei progetti hanno portato i costi prima 739 milioni (2003), poi a 769 (sempre 2003), oggi a 923,5.
Fin dal 2005 viene concordato che sia l'Anas a gestire il bando e la costruzione, ma con risorse interamente della società concessionaria. Un primo bando Anas del 2006 sul 1° lotto viene bloccato e revocato a causa della verifica negativa di ottemperanza fatta dalla Commissione Via.
Il bando viene ripubblicato dall'Anas il 21 novembre 2007, con base d'asta 235 milioni (è il bando aggiudicato ieri). Ma la gara procede per le lunghe a causa della procedura di infrazione Ue sulla proroga della concessione della Brescia-Padova al 2026, senza la quale la società non avrebbe versato i 235 milioni di euro per il 1° lotto (né le risorse per i lotti successivi).
L'Anas aggiudica provvisoriamente la gara alla Rfti Salc-Carena il 25/9/2012, ma non arriva mai all'aggiudicazione definitiva.
La vicenda della concessione alla Bs-Pd è oggi in sostanza risolta con l'accordo per la progettazione di un nuovo tracciato della Valdastico Nord, condizione posta dalla Ue per l'ok all'allungamento della concessione, ma il progetto non è ancora pronto.
Nel frattempo Salc-Carena fanno ricorso contro Anas per ottenere l'aggiudicazione definitiva, e il Tar Lombardia nel 2015 dà loro ragione.
Solo ora, però, arriva l'aggiudicazione definitiva, con l'avviso pubblicato ieri.
L'aggiudicazione del lotto 1 Valtrompia