Urbanistica

Ance, serve subito la proroga del Superbonus almeno fino al 2023

La proposta presentata questa mattina alla Commissione parlamentare per la Semplificazione dal Presidente Buia

di D.Ca.

Sfruttare tutte le semplificazioni esistenti e gli snellimenti possibili per mettere a terra subito le risorse, aprire i cantieri e, sul fronte privato, far decollare il grande piano di efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici previsto dal pacchetto degli interventi del Superbonus. Sono i «due binari di intervento che dovranno correre parallelamente» nella proposta di Ance sulle semplificazioni presentata questa mattina alla Commissione parlamentare per la Semplificazione dal Presidente Gabriele Buia.

Il Superbonus rappresenta uno strumento strategico. Uno strumento che comincia ora ad avere buoni riscontri sul mercato, soprattutto negli ultimi mesi (a fine marzo erano stati realizzati interventi realizzati per circa un miliardo di euro). Le iniziative sono però rallentate – e rischiano poi di essere bloccate - dall'incertezza sulla durata dei benefici e da alcune lungaggini burocratiche. E per questo secondo Ance è necessario decidere oggi la proroga del Superbonus, nell'attuale impostazione, almeno fino a fine 2023, nell'ambito del Recovery Plan.

«Il Piano italiano, nella versione attuale, non offre alcuna garanzia che le risorse europee potranno essere spese nei tempi previsti. Con l'attuale impostazione, secondo le nostre stime, a fine 2026, avremo speso solo il 48% delle risorse per i cantieri», si legge nel documento di sintesi.

Occorre, quindi, cominciare a lavorare alle riforme strutturali indispensabili per ridare al sistema Paese quella efficienza che abbiamo perduto da tempo e che ci fa viaggiare col freno a mano tirato da tanti, troppi anni. E la prima e la più urgente è proprio quella della Pubblica amministrazione.

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