Building together, 25 imprese italiane a Bucarest per cogliere nuove opportunità in Romania
Anie, Ance e Oice le associazioni presenti all'evento organizzato dall'Agenzia italiana per il commercio estero
«Il mercato romeno offre opportunità a tutti i costruttori, compresi quelli italiani. Si tratta di un mercato al momento di oltre 8 miliardi di euro, solo per l'infrastruttura stradale, importi finanziati dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza e dal Programma Operativo Grandi Infrastrutture 2014-2020». È questo uno dei messaggi lanciati dalle autorità locali durante la conferenza «Italy & Romania – Building together», organizzata l'8 novembre 2022, presso l'Hotel Sheraton, nel cuore della capitale, da ITA – Agenzia italiana per il commercio estero, Ambasciata d'Italia a Bucarest e Camera di Commercio italiana per la Romania.
La delegazione italiana è stata composta da società associate alla Federazione Italiana Industrie Elettrotecniche - Anie, attive nel settore dell'industria elettrotecnica ed elettronica, aziende nel settore delle costruzioni e delle progettazioni, guidate da Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield, coordinatore per la promozione all'estero del settore delle infrastrutture e dei grandi progetti presso Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da Gaetano Vecchio, vicepresidente del Comitato Lavori all'estero e presidente del Gruppo PMI Internazionale dell'Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili e da Marco Ragusa, responsabile dipartimento internazionale dell'Oice – Associazione delle organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
L'evento, inaugurato dall'ambasciatore d'Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ha voluto illustrare agli oltre 160 partecipanti tra italiani e romeni che «la richiesta crescente di infrastrutture di qualità è spinta anche dalla necessità di creare sistemi più sostenibili e rispettosi dell'ambiente. La stessa Commissione Europea ha approvato la strategia Global Gateway, che aspira a rendere l'Unione protagonista degli investimenti globali in infrastrutture sostenibili.
Non è quindi un caso che sia l'Italia sia la Romania abbiano concentrato molte delle risorse derivanti dai rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza sulle infrastrutture, integrandoli con risorse proprie. Costruire insieme attesta una visione comune di sviluppo che rende centrale la connettività. La connettività svolge un ruolo cruciale nel legare i territori e le loro economie, uno degli obiettivi alla base della creazione del mercato unico dell'Ue. In quest'ottica le infrastrutture sono una delle scelte di investimento più logiche e lungimiranti».
La missione imprenditoriale si è conclusa il 9 novembre con una visita al cantiere Itinera a Bucarest. Si tratta di un progetto di 33,8 milioni che prevede l'allargamento a 4 corsie della circonvallazione del Municipio di Bucarest Sud tra A2 e A1 – lotto 1: miglioramento del nodo stradale (Oltenita).