Urbanistica

Concessioni autostradali, Giovannini punta a modificare i principi guida alla base dei rapporti concessori

Istituita commissione ad hoc per individuare «le modalità di aggiornamento e revisione del sistema» concessiorio

di M.Fr.

Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha firmato un decreto che istituisce una Commissione per individuare le modalità di aggiornamento e revisione del sistema delle concessioni autostradali, in linea con le disposizioni comunitarie. Si legge in una nota del Mims nella quale si spiega che la Commissione «svolgerà un'attività di analisi e ricognizione dello stato del sistema delle concessioni autostradali in Italia». È evidente che la vicenda Aspi (a sua volta scaturita dal crollo del Ponte Morandi di Genova) ha messo in luce - all'interno del rapporto tra concedente pubblico e concendete privato - un assetto e un equilibrio che il governo vuole modificare e migliorare, sotto vari aspetti.

Il ministero ha già indicato gli aspetti sui quali interverrà la commissione, provvedendo a: «individuare le principali caratteristiche delle concessioni vigenti e le possibili criticità; verificare, alla luce di considerazioni giuridico-economiche e della vetustà di alcune delle autostrade in esercizio, la sostenibilità economico-finanziaria del modello concessorio, nonché dell'eventuale applicazione del modello di gestione pubblica diretta da parte dello Stato; individuare clausole convenzionali atte a garantire una maggior tutela dell'interesse e della finanza pubblica; individuare durate congrue per le nuove concessioni rispetto al loro valore, alla complessità organizzativa dell'oggetto della stessa e agli investimenti da effettuare per assicurare la funzionalità delle autostrade, anche alla luce delle innovazioni derivanti dalle rivoluzioni digitale e ecologica; stabilire il livello di qualità minimo da garantire all'utenza finale in tutte le tratte autostradali e individuare un modello univoco di monitoraggio e controllo dei livelli di qualità del servizio reso all'utenza; proporre una efficace ridefinizione dei ruoli e delle attribuzioni in capo ai soggetti istituzionali cui oggi sono demandati compiti di controllo, vigilanza e regolazione, che consenta un miglioramento del sistema regolatorio autostradale».

Come presidente della Commissione è stato scelto Bernardo Giorgio Mattarella (professore ordinario di diritto amministrativo presso la Luiss Guido Carli). Della commissione fannoi inoltre parte Giuseppe Caia (Professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna Alma Mater Studiorum); Carlo Cambini (Professore ordinario di Economia Applicata presso il Politecnico di Torino); Marcello Clarich (Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"); Monica Del Signore (Professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano Bicocca); Luca Einaudi (Dirigente Generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri); Giuliano Fonderico (Professore a contratto presso il Dipartimento di giurisprudenza della Luiss Guido Carli); Barbara Marchetti (Professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento); Barbara Marinali (già componente dell'Autorità di regolazione dei trasporti); Paolo Carpentieri (Consiglio di Stato); Antonio Mezzera (Corte dei Conti); Angelo Piazza (Professore di ruolo di Diritto privato presso l'Università degli Studi Roma 4 "Foro Italico"); Cesare Pozzi (Professore ordinario di Economia Applicata presso l'Università di Foggia); Lorenzo Saltari (Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università degli Studi di Palermo).

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