Fisco e contabilità

Controlli interni, la Corte dei conti «chiede» analisi integrata e attenzione al contesto

Approvate dalla Sezione Autonomie le linee guida per la redazione delle relazioni annuali

di Anna Guiducci

Analisi integrata dei controlli interni, individuazione di processi sinergici di misurazione degli obiettivi e attenzione alle peculiarità di contesto, sono i principi cardine delle linee guida per la redazione delle relazioni annuali sul funzionamento del sistema integrato dei controlli interni dell'esercizio 2020, approvate con la deliberazione n. 13/2021 dalla Sezione Autonomie della Corte dei conti. Entro il 31 dicembre 2021 i sindaci dei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, delle città metropolitane e i presidenti delle Province dovranno inviare alla Corte dei conti la relazione strutturata in un questionario a risposta sintetica, suddivisa in otto sezioni.

La prima sezione, dedicata al sistema dei controlli interni, mira a una ricognizione dei principali adempimenti comuni a tutte le tipologie di controllo. I quesiti attengono alla verifica della piena ed effettiva operatività dei controlli in conformità alle disposizioni regolamentari, statutarie o di programmazione. In tale ambito sono riportati i riferimenti al numero dei report da produrre e ufficializzare, alle criticità emerse e alle azioni correttive avviate.

La regolarità del controllo amministrativo e contabile è invece verificato nella seconda sezione, nella quale dovranno essere altresì indicate le misure consequenziali eventualmente adottate dall'amministrazione.

La terza sezione, deputata al controllo di gestione, contiene domande correlate a profili di carattere organizzativo e di contesto, con approfondimenti sull'utilizzo dei report periodici, sulla natura degli indicatori adottati, sul tasso medio di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale e sul grado complessivo di raggiungimento degli obiettivi operativi dell'azione amministrativa.

Nella quarta sezione sono evidenziati i risultati del controllo strategico, finalizzato a orientare le decisioni dei vertici politici nella individuazione degli obiettivi programmatici dell'ente.

Con il controllo sugli equilibri finanziari – quinta sezione – è poi verificato il rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari da parte dei responsabili del servizio finanziario, ai quali compete l'adozione delle linee di indirizzo e di coordinamento per l'ordinato svolgimento dei controlli finanziari e per l'attuazione delle misure di salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Il controllo sugli organismi partecipati, allocato nella sezione successiva, contiene poi domande dirette a verificare il grado di operatività della struttura dedicata al controllo sugli organismi partecipati, con specifici approfondimenti sugli indirizzi adottati, l'ambito del monitoraggio, i profili organizzativi e finanziari, la valutazione del rischio aziendale e la tipologia degli indicatori applicati.

Il controllo sulla qualità dei servizi dovrà dare conto della qualità delle prestazioni erogate, in termini di prontezza, coerenza ed esaustività, con approfondimenti sull'appropriatezza degli indicatori adottati, il livello degli standard di qualità programmati, la misurazione della soddisfazione percepita dagli utenti, l'effettuazione di indagini di benchmarking ed il coinvolgimento attivo degli stakeholders.

Completano infine la relazione l'appendice Covid, relativa agli specifici controlli che si sono resi necessari per fronteggiare l'emergenza sanitaria, e l'appendice lavoro agile, riferita in particolare al ccosiddetto smart working.

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