Da febbraio 237 decreti attuativi, accelerazione nel Dl Semplificazioni
Sul 110% maxiemendamento di maggioranza ma è difficile il via libera del governo
Terza relazione al Consiglio dei ministri del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi. Dal 13 febbraio 2021 a oggi sono stati adottati 237 provvedimenti attuativi, «con un andamento crescente che ha raggiunto il livello più alto con 70 provvedimenti nel mese di giugno, il primo in cui sono stati assegnati i target quantitativi» previsti dal nuovo metodo operativo del Governo che individua per ogni amministrazione obiettivi quantitativi mensili di adozione dei decreti attuativi.
Garofoli ha anche dato conto della istituzione della «Rete governativa permanente dell’attuazione», che era stata approvata dal Cdm del 10 giugno, così come l’introduzione del monitoraggio dell’impatto finanziario dei singoli provvedimenti attuativi. Inoltre sono state convocate per la prima volta una Conferenza Stato-Regioni e una Conferenza unificata appositamente dedicate all’esame dei provvedimenti attuativi.
Oggi il tema dell’attuazione potrebbe fare un ulteriore passo avanti se verrà approvato nel decreto legge semplificazioni l’emendamento Brescia Ceccanti che punta a strutturare con una norma di legge la Rete governativa permanente dell’attuazione e a una maggiore collaborazione fra Parlamento e governo nel monitoraggio. La Rete è coordinata dalla Presidenza del Consiglio e costituita da Nuclei permanenti presso ciascun ministero. Quanto alla collaborazione con le Camere, l’emendamento dispone che il governo trasmetta in Parlamento relazioni trimestrali sullo stato di attuazione e riferisca «alle Commissioni parlamentari competenti per materia e alla Commissione parlamentare per la semplificazione».
Il Dl semplificazioni dovrebbe avviarsi oggi al rush finale nelle commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera, con l’obiettivo di chiudere tra stasera e lunedì e poi approdare in Aula. Ieri lunga riunione politica di maggioranza sul Superbonus: ne è uscito un maximendamento all’articolo 33 con una sintesi fra i vari gruppi, ma molto difficilmente questa proposta avrà il via libera del Mef e del governo. Oggi un nuovo incontro prima di riprendere a votare.