Decreto Agosto, oltre 5,5 miliardi per gli investimenti degli enti locali
Ci sono anche risorse aggiuntive per le piccole opere (500 milioni di euro nel 2021) e per ponti e viadotti di province e città metropolitane (600 milioni di euro dal 2021 al 2023)
La manovra d'estate aumenta di oltre 5 miliardi e mezzo le risorse destinate agli investimenti degli enti locali, per la maggior parte a beneficio degli anni 2021 e 2022. Nelle bozze del decreto Agosto sono confermate le norme a favore degli investimenti pubblici, considerati fondamentali per la ripartenza del Paese. Gli interventi più importanti sono finanziati anticipando le risorse già previste per gli anni 2030 e successivi. Ci sono anche risorse aggiuntive per le piccole opere (500 milioni di euro nel 2021) e per ponti e viadotti di province e città metropolitane (600 milioni di euro dal 2021 al 2023).
Avranno effetti già nei prossimi mesi le novità sulle piccole opere e sulla progettazione.
Sono infatti previsti 500 milioni di euro di finanziamenti aggiuntivi per l'efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile, per l'anno 2021. Queste somme saranno attribuite ai Comuni, con decreto del ministero dell'Interno, entro il 15 ottobre 2020, con gli stessi criteri e finalità già utilizzati per questa forma di contributo. Potranno essere finanziati anche ampliamenti di opere che hanno già beneficiato del finanziamento statale.
Fondo progettazione
Per la progettazione, al fine di consentire lo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l'anno 2020, sono previsti 600 milioni aggiuntivi nel 2021. In pratica si anticipano le somme stanziate previste dal 2032 al 2024 (articolo 1, comma 51 della legge 160/2019). Entro il 5 novembre 2020 il ministero dell'Interno individuerà gli enti beneficiari del contributo, i quali, entro dieci giorni, dovranno confermare l'interesse al contributo. Infine, entro il 30 novembre il Viminale assegnerà le risorse con obbligo per gli enti di affidare la progettazione entro tre mesi (dalla pubblicazione del decreto di assegnazione).
Previsto anche il rifinanziamento del fondo progettualità (10 milioni di euro annui dal 2020 al 2025) al fine di sostenere la redazione delle valutazioni di impatto ambientale e dei documenti relativi a tutti i livelli progettuali previsti dalla normativa vigente, da parte dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli altri enti pubblici.
L'intervento più impattante riguarda i contributi per la messa in sicurezza di edifici e territorio, che sono aumentati di 900 milioni per l'anno 2021 e 1750 per l'anno 2020 (anticipando le risorse previste dal 2031 al 2034). Gli incrementi di risorse saranno destinati allo scorrimento delle graduatorie delle opere ammissibili per l'anno 2021. Entro il 31 gennaio 2021 il ministero dell'Interno comunicherà le assegnazioni, che dovranno essere confermate da parte degli enti entro 10 giorni. L'attribuzione si completerà quindi entro il 28 febbraio 2021. Si prevede inoltre un'integrazione della richiesta di contributo, che dovrà contenere anche il quadro economico dell'opera e il cronoprogramma dei lavori.
Infine, sono entrate nel capitolo investimenti anche modifiche al fondo per le piccole opere, interventi contro l'inquinamento e revisione dell'iter relativo ai fondi per la rigenerazione urbana.
Province e città metropolitane
Riconosciuta la funzione di province e città metropolitane su ponti, viadotti e scuole. Per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli con problemi strutturali di sicurezza, è previsto un fondo di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023. Le risorse saranno assegnante alle città metropolitane e alle province territorialmente competenti con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, da emanare entro il 31 gennaio 2021, previa intesa in sede di Conferenza unificata. La suddivisione avverrà sulla base di un piano di classificazione dei programmi di intervento presentati secondo criteri di priorità legati al miglioramento della sicurezza, al traffico interessato e alla popolazione servita.
É previsto che entro l'anno successivo a quello di utilizzazione dei fondi i soggetti attuatori certifichino l'avvenuta realizzazione degli investimenti. presentando apposito rendiconto al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Per quanto concerne la manutenzione straordinaria e l'incremento dell'efficienza energetica delle scuole di province e città metropolitane sono incrementati i fondi a disposizione di 1,125 miliardi di euro in quattro anni a partire dal 2021 (anticipando le somme previste negli anni successivi al 2030). Nello specifico nel 2021 saranno a disposizione 215 milioni (a legislazione vigente sono 90), nel 2022 la cifra raggiugerà 625 milioni (invece di 225), per attestarsi su 525 milioni di euro nel 2023 e 2024.