Urbanistica

Edilizia pubblica, a Iacp e aziende casa arrivano i fondi Mims per i servizi tecnici

Pubblicato il Dm di riparto dell'apposito fondo previsto dall'ultima finanziaria

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di Massimo Frontera

Le Regioni stanno per ricevere un milione di euro destinati a Iacp e Aziende casa allo scopo di finanziare gli affidamenti all'esterno dei servizi tecnici necessari a consentire l'appalto di lavori per la gestione del patrimonio. In questa prospettiva, le risorse - anche se non elevate - rappresentano una sorta di "ultimo miglio" finanziario per mettere in grado questi enti di fare gli appalti.

II meccanismo compensativo

L'apposito decreto, firmato lo scorso giugno dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, è stato pubblicato ieri sul sito istituzionale del ministero. I fondi sono assegnati a ciascuna regione (fatta eccezione per le province autonome del Trentino Alto Adige) applicando un criterio matematico di riparto al quale è stato però applicato un ulteriore meccanismo compensativo, approvato dalle regioni nel giugno scorso. Il meccanismo compensativo "toglie ai ricchi" e redistribuisce risorse alle regioni che, in base all'applicazione del primo criterio di ripartizione, avrebbero ricevuto somme «insufficienti per sostenere» le attività. In questa situazione si sono trovate ben dieci regioni: Valle d'Aosta, Friuli V.G., Liguria, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna. Il compromesso sul quale è stato trovato il consenso (nella conferenza unificata del 17 giugno) prevede di assegnare a tutte le dieci regioni citate un contributo minimo di 35.400 coperto anche da somme "donate" dalle Regioni che superano tale limite. Al netto di questo meccanismo compensativo, la classifica vede in testa Lombardia, Sicilia e Lazio, con rispettivamente 152mila, 72mila e 70mila euro assegnati.

La tabella di marcia
Le regioni dovranno comunicare al Mims - entro 180 giorni a partire dall'avvenuta pubblicazione in Gazzetta dell'avviso di pubblicazione del decreto sul sito del Mims - gli assegnatari delle risorse con il dettaglio delle iniziative finanziate. La data di pubblicazione indicata sul sito del Mims è il 13 settembre. Si attende pertanto l'avviso in Gazzetta. Il termine di 180 giorni, sottolinea il Dm, è «perentorio ed improrogabile». Entro i successivi 60 giorni il Mims dovrà approvare la lista inviata dalle regioni, con apposito decreto. L'80% dei soldi arriverà alle regioni subito dopo la registrazione del Dm Infrastrutture da parte della Corte dei Conti. Il restante 20% sarà trasferito dopo che il Rup regionale avrà inviato al Mims una relazione dettagliata sull'utilizzo delle risorse e sui risultati attesi.

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