Appalti

Emilia Romagna, subito l'innalzamento a 500mila euro della soglia per le procedure di somma urgenza

Il governo anticipa l'entrata in vigore della norma del nuovo codice per i territori colpiti dal maltempo. Salvini: servirà a tagliare tempi e burocrazia

di Mauro Salerno

Sarà applicata da subito, nei territori dell'Emilia Romagna colpiti da maltempo e alluvioni, la norma del nuovo codice degli appalti che innalza da 200mila a 500mila euro il tetto per l'utilizzo delle procedure di somma urgenza che consentono di assegnare gli appalti senza gara e con procedure semplificate in caso di emergenza.

Lo ha deciso il governo durante il Consiglio dei ministri che oggi ha stanziato le prime risorse per far fronte ai danni in Emilia Romagna. «Ai fini della semplificazione, che è necessaria in questa fase, il ministro dei Trasporti ha proposto l'anticipo della norma del Codice degli appalti che consente la procedura di somma urgenza fino a 500mila euro per i territori colpiti, da subito», ha spiegato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, illustrando il decreto per l'emergenza durante l'incontro a Palazzo Chigi con il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e le parti sociali della regione.

La norma citata è contenuta all'articolo 140 del nuovo codice appalti (il Dlgs 36/2023 che entrerà in vigore il primo luglio). La novità di maggior peso riguardo al codice attuale è l'innalzamento da 200mila euro a 500mila euro della soglia entro la quale è consentita l'assegnazione degli appalti con procedure di protezione civile, dunque in forma diretta. In pratica si stabilisce che in circostanze di emergenza il Rup («o altro tecnico dell'amministrazione competente») può «disporre la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità». Con gli stessi presupposti, può essere disposta anche «l'immediata acquisizione di servizi o forniture entro il limite di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità e, comunque, nei limiti della soglia europea».

Lo stesso articolo del nuovo codice (al comma 8) stabilisce anche che «in via eccezionale, nella misura strettamente necessaria, l'affidamento diretto può essere autorizzato anche al di sopra» delle soglia di 500mila euro. Ma solo «per un arco temporale limitato, comunque non superiore a trenta giorni e solo per singole specifiche fattispecie indilazionabili». In ogni caso, anche gli affidamenti diretti di questo tipo non possono mai superare l'importo definito dalle soglie europee per i lavori (5,38 milioni) e per beni e servizi (215mila euro).

«Come Mit abbiamo portato l'entrata in vigore anticipata» di questa norma «del codice degli appalti per testare quello che dovrà essere uno strumento che taglierà tempi e burocrazia» ha detto Salvini. «Siamo pronti a investire 1,7 milioni a favore di alcuni piccoli Comuni: si tratta di cifre che possono essere spese immediatamente» e che possono garantire la soluzione definitiva di alcuni problemi come il ripristino di alcune strade.

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