I dubbi di Enti e Pa in materia di permessi per esami prenatali
I permessi per l’effettuazione di esami prenatali devono considerarsi rientranti tra quelli di cui all’articolo 35 del Ccnl delle Funzioni Locali del 21.5.2018 oppure, in quanto previsti da specifiche disposizioni di legge, siano da considerare distinti e, quindi, aggiuntivi a questi ultimi? (Comparto funzioni locali)
In materia, si ritiene opportuno precisare che i permessi retribuiti per accertamenti prenatali, previsti dall’articolo 14 del Dlgs 151/2001, rappresentano una autonoma e specifica forma di tutela che il legislatore ha inteso apprestare per le lavoratrici madri.
Pertanto, essi, proprio perché regolati direttamente dalla legge per la loro peculiare finalità, non possono in alcun modo essere ricondotti all’interno delle previsioni dell’articolo 35 del Ccnl delle Funzioni Locali del 21.5.2018, che, concernono la diversa fattispecie dei permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici.
Si tratta, quindi, come già evidenziato nella vigenza della precedente disciplina dell’articolo 19 del Ccnl del 6.7.1995, sempre di permessi ulteriori ed aggiuntivi rispetto a quelli di fonte negoziale.
Infatti, poiché la disciplina dell’articolo 14 del Dlgs 151/2001 è direttamente ed immediatamente applicabile a tutti i lavoratori, pubblici e privati, ai fini del riconoscimento loro riconoscimento alle lavoratrici del settore pubblico non v’è alcun bisogno di una specifica clausola contrattuale, essendo sufficiente la generale previsione dell’articolo 2, comma 2, del Dlgs 165/2001.
Inoltre, si richiama l’attenzione sulle previsioni dell’articolo 33, comma 4, del medesimo Ccnl del 21.5.2018, riconosce il diritto del dipendente alla fruizione, ove ne ricorrano le condizioni, di tutte le altre tipologie di permesso retribuito previste da norme di legge. Si tratta di una previsione di portata generale, anche se nella clausola contrattuale, l’attenzione, a titolo certamente esemplificativo e non esaustivo, è posta espressamente solo su alcune particolari tipologie legali di permesso (permessi per donatori di midollo; permessi e congedi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 53/2000).
(*) Le risposte sono tratte dalle “Raccolte sistematiche degli orientamenti” pubblicate sul sito dell’Agenzia ( www.aranagenzia.it )