Il diritto all’istruzione non può dipendere dalla disponibilità finanziaria del Comune
Nel rispetto dell’obbligo di garantire il nucleo invalicabile di garanzia minime che rende effettivo il diritto sociale all’integrazione scolastica
Il potere discrezionale del Comune nell’allocazione delle risorse per garantire il diritto all’istruzione deve essere esercitato coniugando l’aspetto finanziario con la necessità del rispetto dell’obbligo di garantire il nucleo invalicabile di garanzia minime che rende effettivo il diritto sociale all’integrazione scolastica. Lo afferma la settima sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5965/2025.
Il ricorso
In primo grado è stato accolto il ricorso proposto da alcuni genitori per ...
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