Urbanistica

Caro-materiali, Francia, Spagna e Romania fanno da battistrada sulle compensazioni rapide

Le iniziative sonno state prese dai governi e riguardano sia i contratti in corso che quelli a venire

immagine non disponibile

di G. Sa.

Francia, Spagna e Romania sono i Paesi europei che rapidamente hanno varato misure straordinarie per compensare gli aumenti di materie prime ed energie negli appalti. Le iniziative sonno state prese dai governi e riguardano sia i contratti in corso che quelli a venire.

Il 1° marzo il governo spagnolo ha approvato misure che permettono una revisione eccezionale dei contratti di lavori pubblici colpiti dall’aumento dei prezzi dei materiali. Le disposizioni sono incluse nel Real Decreto-ley numero 3 del 2 marzo 2022. Lo scopo di questa revisione è compensare gli appaltatori che hanno contrattato lavori con l’amministrazione per il maggior costo causato dall’aumento eccezionale dei prezzi di alcune materie prime e materiali nel 2021.

La revisione eccezionale sarà effettuata quando l’aumento dei costi ha avuto un impatto rilevante sul contratto durante l’anno 2021, maggiore del 5% dell’importo certificato in quell’anno e fino a un massimo del 20%. Il limite del 5% dà diritto alla revisione straordinaria. Il calcolo della compensazione è indipendente dal limite. Se, ad esempio, si è registrato un aumento del 5,6%, l’intero 5,6% è riconosciuto all’impresa e non solo la differenza pari allo 0,6%. La norma eccezionale si applica ai contratti privi di clausola di revisione prezzi e anche agli appalti privati.

La Francia è la caposcuola in materia di revisione prezzi. Esiste già un meccanismo di revisione prezzi molto efficace che ha consentito alle imprese di ricevere nel 2021, prima della crisi Ucraina, aumenti dell’ordine del 21% per le costruzioni metalliche (sul valore totale del contratto) o del 16% per il lavori stradali. Ora avranno ulteriori aumenti in funzione della crisi ucraina. Per far fronte all’emergenza 2022 è stato deciso di accelerare il meccanismo di revisione (gli indici sono relativi ai tre mesi precedenti ma con aumenti settimanali verranno aggiornati prima per evitare problemi alle imprese) oppure, se necessario, di introdurre una revisione eccezionale ulteriore rispetto a quella esistente. La caratteristica del modello francese è che l’esistenza di un certo numero di parametri rilevati dall’istituto nazionale di statistica consente l’immediato trasferimento delle compensazioni alle imprese.

Anche in Romania, stessa linea: l’estate scorsa si applica una decisa revisione dei prezzi dei contratti, sia quelli in corso sia quelli nuovi, con un riconoscimento di aumenti del 25-30% sul totale del contratto già nel 2021. Ora avranno ulteriori aumenti in funzione della crisi ucraina.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©