Nuovo Progetto Patrimonio in due step, al Tesoro entro il 28 febbraio la prima verifica degli immobili pubblici
La banca dati è stata trasferita su una piattaforma più avanzata basata su una «rilevazione continua»
Scadrà il 28 febbraio 2022, la prima fase del censimento degli immobili che richiede la verifica e l'aggiornamento dei dati fotografati a fine 2019. Con un avviso pubblicato sul sito, il Dipartimento del Tesoro ha reso noto l'avvio della consueta rilevazione dei beni immobili pubblici caratterizzata quest'anno dal cambiamento dell'applicativo. A dieci anni dall'avvio del Progetto Patrimonio della pubblica amministrazione, infatti, la Banca dati Immobili del Dipartimento del Tesoro è stata migrata su una piattaforma tecnologicamente più avanzata, che consentirà l'interoperabilità con le banche dati dell'agenzia delle Entrate e, in prospettiva, favorirà il dialogo con altre banche dati e lo sviluppo di nuovi servizi.
Il passaggio alla nuova piattaforma impone differenti logiche e modalità di comunicazione dei dati. A differenza del vecchio, il nuovo applicativo è basato su una «rilevazione continua», in cui i beni censiti rimangono a sistema e l'aggiornamento verrà effettuato, in maniera continuativa, per variazioni rispetto a quanto già dichiarato. Non occorrerà più dunque inserire ex novo, per ogni censimento, i dati relativi ai beni immobili detenuti al 31 dicembre dell'anno di riferimento, La nuova modalità di rilevazione consentirà anche di inserire le variazioni in qualsiasi momento e di poter lavorare all'aggiornamento delle informazioni, sia per l'anno di riferimento della rilevazione, sia per tutti gli anni successivi presenti nell'applicativo. La nuova logica è inoltre incentrata sulla univocità delle informazioni relative al bene immobile e sulla loro condivisione, attraverso un processo di comunicazione tra amministrazioni.
Per rendere effettivo il passaggio dell'applicativo, la rilevazione si articola in due fasi. Nella prima, quella attualmente in corso, le amministrazioni verificano le informazioni presenti a sistema e aggiornano opportunamente i dati relativi ai beni in proprietà e in detenzione al 31 dicembre 2019. Tale aggiornamento dovrà essere concluso entro il 28 febbraio 2022.
Dopo aver consolidato le informazioni sugli immobili in proprietà e in detenzione a fine 2019, nella seconda fase della rilevazione le amministrazioni dovranno effettuare la trasmissione dei dati. Il termine per questa seconda fase sarà comunicato nei prossimi mesi.
Infine, il Tesoro ricorda che le amministrazioni inadempimenti saranno segnalate alla Corte dei conti.