Pnrr, dalla capacità di spesa effettiva l’incognita della spinta alla crescita
Secondo EY basta passare dal 90 al 70% di realizzazione finanziaria e si riduce da 0,6% a 0,3% l’effetto espansivo del Piano per quest’anno. Pesa la carenza di personale. Bergamo (EY): «Fondamentale lavorare su territori, tecnologie e competenze»
Ci sono due modi di guardare al Pnrr. Il primo è quello politico, domina il dibattito pubblico e alterna la celebrazione di obiettivi raggiunti e rate accreditate alla battaglia polemica sulle responsabilità di errori e ritardi. Il secondo è quello pratico, guarda alla capacità effettiva di spendere i fondi del Piano e rimane per ora ai margini delle discussioni. Ma promette di guadagnare presto il centro della scena per una ragione semplice: è vero che il Pnrr non è un programma di spesa ma un piano...
In arrivo nuove regole per la determinazione delle tariffe della Tari
di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel