Imprese

Ponti e viadotti stradali, si parte: ecco le istruzioni Ansfisa per verificare il rischio

Dopo l'ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici, sono state pubblicate le istruzioni rivolte ai tecnici per effettuare i rilevi sulle opere gestite da Anas, concessionari e agli altri gestori

immagine non disponibile

di M.Fr.

Tutto pronto per i controlli sui ponti stradali. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato l'ok alle istruzioni applicative proposte da Ansfisa per attuare le linee guida già approvate dal ministero delle Infrastrutture (con un decreto del luglio scorso). A comunicare il completamento dell'iter è la stessa Agenzia per la sicurezza. L'ok del Consiglio superiore è arrivato con il decreto presidenziale firmato lo scorso 21 settembre, subito dopo aver ricevuto il documento tecnico. L'iter si colloca a valle della modifica, da parte del ministero delle Infrastrutture, delle linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti.

Le istruzioni, precisa Ansfisa, «non vanno a modificare il documento iniziale, ma a completarlo al fine di renderlo più agevole e immediato, consentire una maggiore diffusione e standardizzazione per la verifica e la manutenzione delle opere sulle strade e autostrade». Si tratta, spiega Ansfisa, di «un documento interpretativo e di indirizzo per dare agli operatori un approccio uniforme alla procedura multilivello che, a partire dal censimento delle opere, conduce sino alla determinazione di una classe di attenzione sulla base della quale attivare le verifiche, tenendo conto delle più ampie esigenze di certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza».

Tra gli argomenti trattati, il censimento delle opere, le ispezioni visive e schede di difettosità, l'analisi dei rischi rilevanti, la classificazione della classe di attenzione e la valutazione preliminare dell'opera. Le istruzioni sono anche il frutto del lavoro sul campo delle commissioni ispettive dell'Agenzia e della collaborazione scientifica su diversi fronti, a cominciare dalla collaborazione avviata con il consorzio Fabre (Consorzio di ricerca per la valutazione ed il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©