Progressioni verticali con lo 0,55%, nessuna esclusione dalle spese di personale
La quota del monte salari 2018, utilizzata per finanziare progressioni verticali «in deroga», non è assimilabile agli oneri per i rinnovi contrattuali
La quota dello 0,55% del monte salari 2018, utilizzata per finanziare progressioni verticali «in deroga», non è assimilabile agli oneri per i rinnovi contrattuali e, di conseguenza, non può essere esclusa dal limite di spesa di personale posto dall’articolo 1, commi 557 e 562, della legge 296/2006.
Questa la conclusione cui è giunta la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Lombardia con la deliberazione n. 148/2024/PAR.
Il contratto del comparto degli enti locali del 16 novembre...