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Rigenerazioine urbana, la formula iter semplificato e premialità spinge il brownfield

Agire su terreni ex industriali è la chiave contro il consumo di suolo, ma ha costi alti e tempi doppi. Pressing per il Testo unico delle costruzioni che punta a uniformare il quadro normativo

di Alexis Paparo

Costi più elevati, ma soprattutto un iter normativo e burocratico che può anche raddoppiare i tempi di cantiere. Costruire su brownfield – ovvero utilizzando terreni precedentemente urbanizzati e dismessi per la costruzione di nuovi edifici residenziali o industriali – dovrebbe essere la strada maestra, in un Paese come l’Italia che è il quinto per consumo di suolo in Europa, ha oltre 310 km quadrati di edifici non utilizzati e il 7,16% di superficie impermeabilizzata, contro una media europea che...