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Roma, l'ambasciata di Francia cerca imprese e professionisti per restaurare Palazzo Farnese

I lavori ricomprendono soprattutto opere di restauro di intonaci, travertino, cortina laterizia, carpenteria, copertura con tegole alla romana, restauro e revisione degli infissi e opere murarie

di Alessandro Lerbini

Opere di restauro in vista per Palazzo Farnese a Roma. L'ambasciata di Francia in Italia, rappresentata dal «Service des Travaux et Bâtiments français en Italie», organizza ogni anno vari cantieri di restauro e di manutenzione di diversi immobili siti in Italia.
Il bando promosso ha l'obiettivo di selezionare alcuni operatori e professionisti esperti in differenti specialità in vista di una prossima gara di appalto ristretta per lavori di restauro delle facciate e del tetto dello storico palazzo sede dell'ambasciata.

I lavori ricomprendono soprattutto opere di restauro degli intonaci, del travertino, di cortina laterizia, di carpenteria, di copertura con tegole alla romana, restauro e revisione degli infissi e opere murarie.
L'ambasciata di Francia ha scelto di ricorrere al bando di candidature al fine di assicurarsi prima di tutto delle capacità imprenditoriali coerenti con il progetto.
I candidati dovranno consegnare il modulo di candidatura (da scaricare sul sito internet dell'Ambasciata) con allegati i documenti giustificativi.

Il lotto 1 prevede installazioni di cantiere, ponteggi, restauro di facciate storiche, il lotto 2 carpenteria, il lotto 3 copertura, il lotto 4 infissi, opere in metallo, pittura.
Non essendo una gara a ribasso, l'ufficio tecnico dell'ambasciata non darà nessuna indicazione sull'importo dei lavori.

I candidati saranno prescelti in base alla qualità della presentazione del dossier (chiarezza, cura nella compilazione, campi ben compilati, referenze ben documentate, peso 5%), capacità fiscali e sociali (peso 15%), capacità tecniche (mezzi tecnici e umani dell'impresa, peso 20%), capacità professionali (esperienze nell'ambito relativo all'intervento e qualifiche dell'equipe, peso 50%), approccio di qualità da parte dell'impresa (impegno ambientale e sociale, peso 10%). L'ente appaltante selezionerà al massimo 6 candidati.
Le candidature, che potranno essere redatte anche in italiano, dovranno pervenire all'ambasciata di Francia entro il 31 marzo. Le categorie coinvolte sono Os2-A e Og2.

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