Salini Impregilo, portafoglio in crescita: focus su Webuild
Gli ordini arrivano a 36,2 miliardi. Cda propone una cedola da 0,03 euro
Aumenta il portafoglio ordini complessivo del gruppo Salini Impregilo, che chiude il 2019 con un utile netto, a livello di capogruppo, di 71 milioni di euro e ricavi in linea con le aspettative a 5,33 miliardi rispetto ai ricavi 2018 pari a 5,411 miliardi. Prosegue nel frattempo il completamento di Progetto Italia, volto alla creazione di un soggetto più ampio nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni. Per Salini Impregilo più dell'85% dei ricavi da lavori, è inoltre relativo a progetti che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile. L'Ebitda si attesta a 422,6 milioni, mentre l'indebitamento lordo a 2,19 miliardi, in riduzione di 235,5 milioni rispetto ai 2,42 miliardi dello scorso anno. L'indebitamento netto scende a 631,4 milioni.
Il cda ha proposto un dividendo di 0,03 euro per azione. L'assemblea ordinaria è convocata per il 22 aprile. I principali contributi alla formazione dei ricavi del periodo, sono riferibili ad alcuni grandi progetti tra cui, in particolare, quelli del gruppo Lane, i lavori dell'Alta Velocità ferroviaria relativa alla linea Milano - Genova, le commesse attive in Etiopia, i lavori in Arabia Saudita tra cui la progettazione e la costruzione della nuova linea della metropolitana di Riyadh, nonchè il progetto di realizzazione della diga di Rogun in Tagikistan.
Il rapporto posizione finanziaria netta/patrimonio netto al 31 dicembre 2019, su base consolidata, è pari a 0,42. A fine 2019 il portafoglio ordini totale risulta pari a 36,2 miliardi, di cui 29,5 miliardi relativi alle costruzioni e 6,5 miliardi alle concessioni. Il totale dei nuovi ordini acquisiti nel 2019 ammonta a circa 8,1 miliardi. Oltre il 75% dei nuovi ordini è stato acquisito in Australia, Nord America ed Europa, a conferma della strategia commerciale di consolidamento del portafoglio ordini nei mercati con basso profilo di rischio. In particolare, nel corso del 2019 il gruppo è entrato in Norvegia, aggiudicandosi un contratto per il potenziamento di una tratta ferroviaria, e in Canada con un contratto per la realizzazione di una linea ferroviaria leggera.
Nel più ampio contesto del progetto di rilancio del settore delle infrastrutture in Italia, verrà predisposto nel corso del 2020 il piano industriale triennale le cui linee guida si reggono su alcuni fondamentali pilastri strategici. Tra gli assi portanti c'è il completamento di Progetto Italia, che prevede la creazione di un gruppo più ampio (Webuild) per rafforzare il settore nazionale delle grandi opere infrastrutturali. Il focus sarà sull'acquisizione e integrazione di Astaldi. Il nuovo player avrà maggiore efficienza grazie ad economie di scala e maggiore competitività attraverso l'aggregazione di competenze specializzate e una maggiore solidità e flessibilità finanziaria.