Appalti

Servizi pubblici locali, le nuove regole rafforzano la valenza obbligatoria del contratto

Negli affidamenti in house ogni modifica del contratto va asseverata secondo le modalità previste per i piani economico-finanziari

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di Alberto Barbiero

Gli enti che affidano servizi pubblici locali di rilevanza economica devono disciplinare il rapporto con i soggetti gestori mediante un contratto di servizio, che deve essere impostato tenendo conto di una serie di clausole essenziali.

L'articolo 24 del Dlgs 201/2022 definisce con un elevato livello di dettaglio le funzioni, l'assetto fondamentale e i contenuti necessari dell'atto pattizio che regolamenta le interazioni tra le amministrazioni affidanti e i soggetti affidatari, rafforzando la valenza obbligatoria di tale strumento.

Il contratto di servizio deve contenere previsioni dirette ad assicurare, per tutta la durata dell'affidamento, l'assolvimento degli obblighi di servizio pubblico, nonché l'equilibrio economico-finanziario della gestione, anche a fini di miglioramento delle infrastrutture e della qualità delle prestazioni.

Gli enti affidanti sono pertanto tenuti a raccordare il contratto di servizio all'intero arco temporale di sviluppo definito in sede di affidamento, dovendo porre particolare attenzione nell'impostazione degli elementi regolatori dello sviluppo delle prestazioni nel medio-lungo periodo.

La disposizione del Dlgs 201/2022 specifica anche le clausole essenziali del contratto, sia in termini generali per tutte le tipologie di servizi pubblici locali di rilevanza economica (fatte comunque salve le discipline di settore) sia in modo specifico per i servizi a domanda individuale.

Tra gli elementi che devono essere necessariamente regolamentati dal particolare atto pattizio assumono particolare rilievo la specificazione degli obiettivi di efficacia del servizio e di raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, la durata, la definizione degli obblighi di servizio pubblico e delle relative compensazioni nel quadro descrittivo del sistema di remunerazione delle attività, nonché la definizione degli strumenti di monitoraggio e di gestione delle informazioni, anche in funzione dell'applicazione delle clausole regolanti le penalità e le cause di risoluzione.

Nei contratti per i servizi pubblici locali a domanda individuale devono essere comprese anche clausole specificative dei sistemi tariffari per l'utenza, degli gli indicatori e dei livelli ambientali, qualitativi e quantitativi delle prestazioni da erogare, nonché delle modalità di reclamo e di ristoro per gli utenti in caso di violazione dei livelli qualitativi.

Parte importante dell'atto pattizio di regolazione dei rapporti tra ente affidante e soggetto affidatario del servizio è costituita dagli allegati, che devono comprendere il programma degli investimenti, il piano economico-finanziario e, per i servizi a domanda individuale, il programma di esercizio.

L'articolo 27 del Dlgs 201/2022 riconduce la disciplina delle modifiche durante il periodo di efficacia, della cessazione anticipata e della risoluzione del rapporto contrattuale (che può aversi comunque in caso di grave inadempimento agli obblighi di servizio pubblico e alle obbligazioni previste dal contratto di servizio) ai limiti e alle modalità previste dal diritto dell'Unione europea e dalla normativa in materia di contratti pubblici, stabilendo tuttavia che negli affidamenti in house ogni modifica debba essere asseverata secondo le modalità previste per i piani economico-finanziari.

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