Servizio idrico integrato, non spetta all’ente gestore richiedere il parere della Corte conti
È di sua competenza la scelta della forma di gestione ma è necessario che i Comuni diano seguito a tale decisione seguendo l’iter previsto dal testo unico
Non può essere l’Ente Idrico Campano (EIC) a richiedere il parere alla Corte dei conti. È competenza dell’EIC, motivandola ai sensi del decreto di riordino (articolo 14 del Dlgs 201/2022), la scelta della forma di gestione, ma è necessario che i Comuni diano seguito a tale decisione seguendo l’iter previsto dall’articolo 5 del Tusp. Così, la Sezione di Controllo per la Corte dei conti della Campania, con la deliberazione n. 171/2024/PASP, ferma per la terza volta – la prima nel corso del 2023 (deliberazione...
La legge Calderoli e l’eterno ritorno del residuo fiscale
di Floriana Cerniglia (*)