Smart working per restituire linfa ai piccoli Comuni
Proposta di legge, promossa e illustrata dal Presidente Anci Lazio e dal Presidente del club i Borghi più belli d'Italia
Garantire e promuovere lo sviluppo dello smart working nei borghi più belli d'Italia, per incentivarne il ripopolamento e per migliorare la qualità della vita dei lavoratori.
Questo è l'obiettivo della proposta di legge, promossa e illustrata nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Presidente Anci Lazio e il Presidente club i Borghi più belli d'Italia.
La proposta si sviluppa in tre articolati: il ripopolamento dei borghi d'Italia, una nuova e più versatile definizione di smart working e infine, garanzia di servizi essenziali e incentivi volti alla migrazione presso piccoli comuni.
L'obiettivo è quello di cogliere e trattenere il valore aggiunto dell'inversione di tendenza che ha accompagnato la pandemia, quella cioè del ripopolamento dei piccoli comuni a discapito delle grandi aree metropolitane, per restituire vitalità ad un patrimonio prezioso che valorizza l'identità culturale.
L'intenzione è quella di restituire vitalità e linfa a quei borghi che hanno vissuto per anni il fenomeno dello spopolamento, dichiara il Presidente Anci Lazio, e che hanno l'opportunità, ora, di essere risvegliati dalla vivacità e dalla sensibilità della proposta di legge, sull'onda lunga di una pandemia che ha osservato scelte di pendolari, studenti e lavoratori di fare rientro nelle rispettive città natali.
Il disegno peraltro è congruente con un quadro normativo già esistente sullo smart working che svincola la prestazione lavorativa non soltanto dall'orario di lavoro ma anche dal luogo di lavoro, non prevedendo necessariamente una postazione fissa per il lavoratore ma una serie di locali esterni la cui individuazione sarebbe opportuna e da fissare, d'intesa tra amministrazione e lavoratori, come suggerito dalla Funzione Pubblica nelle linee guida sul lavoro agile della primavera del 2017.
La flessibilità spaziale della prestazione lavorativa resa da remoto, accompagnata da una riprogettazione dello spazio lavoro che sappia creare spazi di lavoro condivisi e aree di co-working, sono le premesse che consentono di pensare di trasformare i piccoli Comuni in centri innovativi per la vita lavorativa.