Urbanistica

Superbonus, firmato il decreto per l'asseverazione dei lavori - Testo e moduli 1 e 2

Dm alla Corte dei Conti per la registrazione. Due i modelli allegati: per asseverazione in corso dei lavori (Sal) e finale

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di Mauro Salerno

Si aggiunge in altro tassello al complicato puzzle del superbonus 110% che ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, "padre" dell'incentivo, ha detto di voler estendere fino a tutto il 2023 .

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha appena firmato il decreto attuativo che contiene i modelli e le modalità di trasmissione delle asseverazione tecniche dei lavori agli organi competenti, tra cui l'Enea, per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsti dal decreto Rilancio. "Con questo provvedimento - spiega il ministero - viene pubblicata la modulistica che definisce le modalità di trasmissione dell'asseverazione, mentre diventa operativa anche la procedura inerente le verifiche e gli accertamenti delle attestazioni e certificazioni infedeli". Il decreto è stato inviato alla Corte dei conti per la registrazione.

Lo stesso ministero informa che si trova invece ancora in fase di concertazione (con i ministeri dell'Economia, dell'Ambiente e delle Infrastrutture) l'altro decreto attuativo che definisce i requisiti tecnici minimi degli interventi ammessi al superbonus e al sismabonus al 110 per cento. Le asseverazioni tecniche servono proprio a garantire che gli interventi rispettano i requisiti che sanno stabiliti in quest'ultimo decreto.

L'asseverazione a cura dei tecnici potrà avere ad oggetto gli interventi conclusi o in uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del l'importo complessivo dei lavori messo in preventivo.

I modelli previsti dal decreto Asseverazioni sono pertanto due, uno per gli stati

avanzamento lavori (al massimo due, con un importo minimo ben preciso rispetto all'ammontare dell'appalto) e uno per la fine lavori.
In entrambi i casi, si certificanouna serie di dati utili al soggetto incaricato di effettuare i controlli (l'Enea) per verificare la presenza dei requisiti tecnici e quella dei requisiti oggettivi relativi al tipo di intervento eseguito e alle caratteristiche dell'edificio.

Con l'asseverazione viene garantita anche la congruità delle spese sostenute per realizzare gli interventi.

Le informazioni saranno oggetto di una serie di controlli anche automatizzati effettuati

direttamente sul portale. Enea trasmetterà poi con cadenza bimestrale tutte le risultanze dei controlli al Mise. Da qui, se verranno riconosciuti gli estremi per procedere con la contestazione, le carte passeranno all'Agenzia delle Entrate, che potrà decidere anche per la decadenza dal beneficio.

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