Urbanistica

Supersismabonus, niente tregua fiscale per sanare gli errori formali

Lo precisa l'Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n.332/2023, pubblicata il 29 maggio

di Giuseppe Latour

In caso di omissione nella presentazione dell'asseverazione legata al superbonus non è possibile accedere alla tregua fiscale per sanare gli errori formali. Lo strumento al quale affidarsi è, invece, quello della remissione in bonis, come spiegato anche dalla legge di conversione del decreto Cessioni (Dl n. 11/2023). È quanto spiega la risposta a interpello n.332/2023, pubblicata ieri dall'agenzia delle Entrate. Il caso riguardava gli effetti della mancata presentazione nei termini dell'asseverazione di efficacia degli interventi per la riduzione del rischio sismico, «ai fini della fruizione del superbonus del 110 per cento». Alla comunicazione di inizio lavori, infatti, non è stata allegata «né l'asseverazione di rischio sismico ante operam, né la relazione illustrativa della classificazione sismica».

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