Personale

Tecnici Pa, non c'è obbligo di pubblicare gli atti con la liquidazione degli incentivi 2%

Anac: obligatorio però dare conto degli incarichi e dei compensi ricevuti dai dipendenti

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di Mauro Salerno

Non c'è obbligo di pubblicare gli atti (determine) di liquidazione dei compensi riconosciuti ai tecnici interni alle Pa a titolo di incentivo 2% per le attivita di progettazione delle opere pubbbliche. I dati sugli incarichi e i compensi ricevuti devono però essere pubblicati all'interno delle sezione del sito che raccoglie gli incarichi affidati al personale dell'amministrazione. Sono le conclusioni cui è arrivata l'Autorità Anticorruzione, occupandosi del caso posto dal Responsabile anticorruzione di un Comune sugli obblighi di pubblicazione dell'importo degli incentivi ricevuti dai dipendenti .

Analizzando il caso l'Anac, nella delibera n. 1047/2020 pubblicata oggi, ha anche sottolineato che sul punto le norme sulla trasparenza presentano diverse lacune e ha invitato Palazzo Chigi a svolgere un ruolo di coordinamento dei regolamenti comunali destinati a disciplinare il tema incentivi (finora sono pochissimi), per evitare applicazioni del tutto disomogenee tra i vari enti.

Non obbligatorio pubblicare le determine di liquidazione
La prima conclusione cui giunge l'Anac è che non è obbligatorio pubblicare le determine con la liquidazione dei compensi ai dipendenti. Ripercorrendo le norme, l'Autorità spiega innanzitutto che gli «incentivi tecnici si configurano come una sorta di "salario accessorio"» dei dipendenti pubblici. Ma soprattutto che nelle norme esiste un "buco" sul trattamento di questi compensi ai fini della trasparenza. Non ci sono regole specifiche, ad esempio, «sugli oneri di trasparenza delle determinazioni dirigenziali di liquidazione dei compensi concernenti gli stessi incentivi tecnici». E appare problematico «anche individuare una apposita base normativa riguardo all'obbligo di pubblicare i dati desumibili dalle stesse».

La soluzione: dati sui compensi nella tabella degli incarichi ai dipendenti
Dunque, niente obbligo di pubblicazione delle determine di liquidazione. Ma una strada per rendere pubblico l'importo degli incentivi l'Anac la trova nelle regole che presidiano gli obblighi di trasparenza sugli incarichi attribuiti ai dipendenti. Sia che si tratti di dirigenti che non. Il riferimento all'art. 18 del d.lgs. 33/2013. La norma, spiega l'Autorità, «prevede che le amministrazioni pubblichino l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l'indicazione dei dati concernenti la durata e il "compenso spettante per ogni incarico"». I dati con oggetto, durata e compenso dell'incarico devono essere pubblicati «nella sotto-sezione "Personale - "Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti" della sezione "Amministrazione trasparente", mediante tabelle». Ecco allora che in questi campi dovranno trovare posto anche l informaizoni sul valore degli incentivi ricevuti per lo svolgimento delle funzioni tecniche, sempre con l'accortezza di non superare il 50% del valore del trattamento economico annuale.

Rischio disomogeneità, Palazzo Chigi coordini
Dall'Anac arriva anche un allarme sul rischio di comportamenti disomogenei tra i Comuni nell'assenza di una disciplina dettagliata sul punto. «Neanche nei pochi regolamenti per la ripartizione dell'incentivo tecnico» già adottati dai Comuni « si riscontrano disposizioni in merito». Il punto è che molto probabile che nel tempo questi regolamenti, previsti dalle norme, si moltiplichino. Per questo, richiamando un analogo invito rivolto dal Consiglio di Stato, anche l'Anac chiede alla Presidenza del Consiglio (in particolare al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, Dagl) di svolgere un «ruolo di coordinamento sul contenutio dei regolamenti», in modo da «prevedere una specifica disciplina capace di assicurare la trasparenza degli incentivi tecnici».

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