Appalti

Trasparenza amministrativa, per gli Organismi indipendenti di valutazione il 3 luglio è il D-day

L'accreditamento, disponibile dal 23 giugno, è volto a migliorare i flussi informativi tra gli Oiv e Anac

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di Marco Berardi e Andrea Ziruolo

Con la delibera n. 251 del 13 giugno 2023, ANAC ha approvato il "Regolamento per l'accreditamento degli OIV (Organismi Indipendenti di Valutazione), e degli altri organismi con funzioni analoghe, ai servizi dell'autorità". L'accreditamento, disponibile dal 23 giugno, è volto a migliorare i flussi informativi tra gli OIV e ANAC, al fine di garantire il pieno rispetto della trasparenza in attesa della predisposizione della "Piattaforma centralizzata della trasparenza amministrativa" in corso di realizzazione.

L'accreditamento OIV è prerequisito per accedere all'applicativo web che dovrà essere utilizzato per la rilevazione dell'assolvimento agli obblighi di trasparenza e la produzione della conseguente attestazione, e che sarà attivata solo a partire dal prossimo 3 luglio 2023.
Nel corso del seminario svoltosi on-line lunedì 26 giugno, ANAC ha mostrato gli step operativi per procedere all'accreditamento sul nuovo portale Web che consentirà di procedere all'attestazione annuale da parte degli OIV, solo quando l'amministrazione per la quale è stato richiesto l'accreditamento confermerà la richiesta di abilitazione all'interno del portale ANAC.

L'accreditamento OIV viene effettuato attraverso il sistema di registrazione e profilazione utenti direttamente sul sito dell'autorità, secondo le modalità operative descritte nel "Manuale utente" caricato sul portale istituzionale ANAC, tramite il quale l'interessato richiede ed ottiene un'"utenza di accesso ai servizi".
Una volta configurata l'utenza, si dovrà procedere con la richiesta di attivazione del profilo specifico denominato per semplicità "OIV", ma di fatto utilizzabile anche in caso di organismo con funzioni analoghe o, in sua assenza, da RPCT, RT o rappresentante legale, indicando l'ente di appartenenza.

Questa procedura prevede una serie di attività che devono essere eseguite dall'utente a partire dalla selezione della tipologia del soggetto rappresentato scegliendo tra le seguenti opzioni: stazione appaltante, operatore economico, società, organismo di attestazione, sezione regionale osservatorio, amministrazione o soggetto aggiudicatore.
Per generare il profilo di tipo OIV occorrerà selezionare la tipologia "amministrazione o soggetto aggiudicatore" ed il Ruolo "OIV, Organismo Indipendente di Valutazione". Una volta attivato il ruolo OIV, dovrà essere indicato il Codice Fiscale o il Codice AUSA dell'amministrazione per la quale si sta richiedendo l'accreditamento.
Inseriti i dati richiesti si dovrà confermare la scelta e tornare nuovamente nella home page del "profilo utente". Se la procedura è stata effettuata correttamente, in basso comparirà il nominativo dell'amministrazione per la quale è stato richiesto l'accreditamento.
A quel punto, l'utente dovrà cliccare sul link "Richiedi Validazione". Solo a questo punto, l'amministrazione riceverà una mail all'indirizzo PEC comunicato ad ANAC in sede di abilitazione come stazione appaltante, con un link di convalida. Laddove l'ente non provvederà alla convalida, l'OIV non sarà di fatto accreditato sul portale ANAC e quindi impossibilitato ad assolvere gli obblighi di attestazione previsti.

È quantomai opportuno specificare che, in caso di OIV a composizione collegiale, la procedura di accreditamento dovrà essere effettuata da uno solo dei componenti.
Mentre, in caso di avvicendamento nel ruolo di OIV, è sufficiente che il soggetto subentrante attivi la procedura di accreditamento secondo quanto descritto sopra: la convalida, da parte dell'ente di appartenenza, della nuova richiesta di profilo OIV comporterà la sostituzione dell'OIV uscente e la disabilitazione del suo profilo.
Operativamente parlando, sorgono alcune problematiche che rischiano di complicare il processo di attestazione. In primis, cosa accade se l'amministrazione non valida la richiesta fatta dall'OIV?.

Nel corso del seminario del 26 giugno ANAC ha precisato che l'OIV, laddove non venga abilitato dall'amministrazione, dovrà contattare il centro assistenza di ANAC e richiedere l'apposito "modulo di autocertificazione" che dovrà essere firmato digitalmente dall'OIV e dal rappresentante legale dell'amministrazione e quindi trasmesso via PEC all'Autorità.
In secundis, cosa accade se si è componente di più OIV (o struttura analoga)? A riguardo, l'Autorità ha chiarito che è possibile procedere all'accreditamento per più di una amministrazione mantenendo il medesimo profilo utente.

Quindi, se da un lato la digitalizzazione del processo di attestazione degli obblighi di pubblicazione da parte degli OIV si proietta verso nuove modalità operative in attesa del "portale unico sulla trasparenza", per il momento è presumibile attendersi disservizi e rallentamenti fisiologici da parte della piattaforma di attestazione anche considerato il numero ingente dei profili operativi che dovranno procedere alla richiesta di profilazione sul sito dell'autorità.
In ultimo è opportuno ricordare che l'attestazione prevista dalla delibera ANAC 203/2023 rappresenta una assoluzione parziale agli obblighi di monitoraggio e controllo dei flussi informativi e della pubblicazione dei dati secondo le modalità previste dal d.lgs. 33/2013 e dalla delibera ANAC 1310/2016.
Come infatti ribadito dalla stessa Autorità in occasione del seminario svoltosi in data 26 giugno, l'OIV è comunque tenuto al monitoraggio di tutte le sezioni previste dall'albero della trasparenza non limitandosi la "mero campione" che sarà oggetto di verifica a partire dal 03 luglio 2023. Per ulteriori approfondimenti sul tema si rimanda all'articolo pubblicato in data 29 maggio.

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