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Ance: riforma degli incentivi occasione per una politica industriale per le costruzioni

Nell'audizione al Senato i costruttori chiedono il ripristino dell'agevolazione 11,5% sui premi Inail e più attenzione alle peculiarità dei cantieri

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di Mauro Salerno

Insieme alla riforma fiscale, il disegno di legge delega per la riforma del sistema di incentivi alle imprese rappresenta «un'occasione fondamentale per definire i contorni di una vera politica industriale per il settore delle costruzioni». È il concetto che il vicepresidente dell'Ance Piero Petrucco ha sottolineato nell'audizione di fronte alla commissione Industria del Senato. I costruttori valutano positivamente l'iniziativa mirata alla definizione di un vero e proprio «codice degli incentivi» e segnalano alcuni aspetti prioritari per i cantieri. Il primo, in materia di incentivi all'occupazione, riguarda la riattivazione dell'agevolazione contributiva specificamente prevista per il settore edile, che consiste in una riduzione annuale, in misura pari all'11,50%, di determinate contribuzioni dovute all'Inps. Sul punto l'Ance chiede che l'incentivo venga ripristinato anche in riferimento ai premi Inail rispetto ai quali è stato abrogato con la legge di bilancio 2019 nell'ambito della riforma delle tariffe. In materia ambientale, per l'Ance è invece «essenziale definire un sistema di misure che da un lato incentivi il recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione e dall'altro renda vantaggioso l'utilizzo dei materiali recuperati, al posto di quelli vergini».

I costruttori chiedono poi di fare attenzione all'applicazione di premialità per le imprese a carattere intersettoriale. Il rischio per l'Ance è quello di creare un «effetto distorsivo» per settori, «come l'edilizia, in cui le peculiarità dell'attività produttiva» non consentono di accedere a determinate premialità. Uno degli esempi riguarda «il criterio della premialità legata alla valorizzazione della quantità del lavoro femminile, dal momento che, per le caratteristiche oggettive delle prestazioni lavorative svolte in cantiere, la manodopera operaia risulta costituita, quasi esclusivamente, da uomini». Valutazione positiva sull'obiettivo di accelerare le procedure di rilascio del Durc, un documento fondamentale per le imprese edili. Qui l'indicazione è quella di includere nel pacchetto anche il «Durc on line» e poi di «prevedere nel sistema di rilascio, un meccanismo che consenta alle imprese, su base volontaria, di avviare la procedura di verifica della regolarità contributiva in anticipo rispetto alla scadenza del "Durc on line" in corso di validità (ossia nei 15 giorni antecedenti a tale scadenza)».

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