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Concorsi, il candidato ansioso che ha avuto un malore può ripetere la prova

In tali circostanze a nulla vale che l’esclusione sia stata disposta in base ad una esplicita clausola del bando

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di Pietro Alessio Palumbo

Secondo il Tar Lazio (sentenza n. 10872/2024) il candidato che sia stato costretto ad abbandonare le prove orali o fisiche di un concorso a causa di un infortunio o un malore dovuto allo stato ansioso provocato dalla tensione concorsuale ha diritto alla ripetizione delle prove. E in tali circostanze a nulla vale che l’esclusione sia stata disposta in base ad una esplicita clausola del bando: il concetto di “forza maggiore” ha valenza generale per tutto l’ordinamento della Pa.

Nella vicenda, durante...