Concorsi, il candidato ansioso che ha avuto un malore può ripetere la prova
In tali circostanze a nulla vale che l’esclusione sia stata disposta in base ad una esplicita clausola del bando
Secondo il Tar Lazio (sentenza n. 10872/2024) il candidato che sia stato costretto ad abbandonare le prove orali o fisiche di un concorso a causa di un infortunio o un malore dovuto allo stato ansioso provocato dalla tensione concorsuale ha diritto alla ripetizione delle prove. E in tali circostanze a nulla vale che l’esclusione sia stata disposta in base ad una esplicita clausola del bando: il concetto di “forza maggiore” ha valenza generale per tutto l’ordinamento della Pa.
Nella vicenda, durante...
Il Consigliere comunale può visionare gli atti del concorso anche prima che sia concluso
di Pietro Alessio Palumbo