Fisco e contabilità

Conti di Napoli, il governo valuta un intervento

Il debito finanziario, con 750 posizioni aperte, di cui 700 con Cassa Depositi e Prestiti, ammonta a 3 miliardi di euro

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di M.Lud.

La situazione finanziaria del Comune di Napoli è grave. Il debito finanziario totale, con 750 posizioni aperte, di cui 700 con Cassa Depositi e Prestiti, ammonta a tre miliardi di euro, comprese le anticipazioni di liquidità, e genera ogni anno una rata per quote capitali e interessi di 230 milioni. Il Comune è gravato da altri 175 milioni di euro annui. Ieri il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha risposto al question time alla Camera. «La grave situazione finanziaria del Comune di Napoli è all’attenzione del governo e ogni iniziativa, anche normativa, verrà effettuata con il necessario coinvolgimento dell’amministrazione comunale». Il governo presieduto da Mario Draghi, ha spiegato la titolare del Viminale, ha «la piena consapevolezza che Napoli rappresenta un polo di straordinaria importanza per il Paese, il cui valore strategico si evidenzia nell’attuale fase di rilancio connessa all’attuazione del Pnrr e al ruolo in cui in tale contesto sarà chiamato il Mezzogiorno». Il ministro fa intendere la necessità, decisione tutta politica, di una norma di legge per salvare le casse del bilancio comunale. Alcune stime parlano di un disavanzo di cinque miliardi. Il tema è sul tavolo del neo sindaco Gaetano Manfredi. Ma anche all’attenzione specifica del nuovo prefetto, Claudio Palomba. Visti gli ammontari finanziari e il rischio economico e sociale in ballo, la soluzione passerà dal confronto tra l’amministrazione locale, i ministeri dell’Interno e soprattutto Economia e Finanze, compreso certo un passaggio a palazzo Chigi.

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