Contro il rischio di caduta dall’alto priorità alla protezione collettiva
La Cassazione ribadisce il primato sui sistemi individuali perché che consentono di limitare i rischio di infortunio da caduta anche se i singoli lavoratori non adottano misure personali
«In tema di sicurezza dei lavoratori che devono eseguire lavori in quota, il datore di lavoro (ai sensi dell’art. 111, d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81) è tenuto ad adottare misure di protezione collettiva in via prioritaria rispetto a misure di protezione individuale in quanto le prime sono atte ad operare anche in caso di omesso utilizzo da parte del lavoratore del dispositivo individuale». Il principio viene ribadito dalla Cassazione Penale nel giudizio sorto a seguito di un infortunio sul lavoro, ...