Fisco e contabilità

Corte dei conti, pronte le linee guida sui controlli interni delle Regioni

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di Daniela Casciola

La Sezione delle Autonomie della Corte dei conti ha approvato, con delibera n. 5/2020, le linee guida per le relazioni dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2019 e il relativo questionario.

Le linee guida forniscono agli organi di vertice delle Regioni e delle Province autonome indicazioni di principio e operative per valutare la coerenza e l'adeguatezza dei rispettivi sistemi di controllo interno, quale strumento di verifica dell'attuazione della sana gestione finanziaria e del rispetto del principio del buon andamento nel governo dei territori.
Le linee guida speigano anche come e quando effettuare l'invio e la compilazione in via telematica. L'invio dovrò essere effettuato entro il termine stabilito dalla Sezione regionale di controllo territorialmente competente e, comunque, non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione delle linee guida sulla Gazzetta Ufficiale.

Le linee quida si articolano su 4 sezioni. La prima sezione (Quadro ricognitivo e descrittivo del sistema dei controlli interni) contiene una ricognizione delle principali tipologie di controllo esercitabili (di regolarità amministrativa e contabile, strategico, di gestione, sulla valutazione del personale con incarico dirigenziale, sulla qualità dei servizi, sulla qualità della legislazione e sull'impatto della regolazione). Le linee quida ricordano che lo stato di attuazione di questi controlli non è ancora «omogeneamente completato» pensando al fatto che dall'esame dei questionari compilati dai Presidenti per l'anno 2018 emerge come più di una Regione abbia contrassegnato con il "NO" le risposte relative all'attivazione dei controlli sulla qualità dei servizi e della legislazione, nonché sull'impatto della regolazione.

La seconda sezione (Il sistema dei controlli interni) esamina, più nel dettaglio, le modalità operative di alcune tipologie di controlli, quali quelli sulla regolarità amministrativa e contabile, sul controllo strategico, sulla gestione e sulla valutazione dei dirigenti.

La terza sezione (Controllo sugli organismi partecipati) è dedicata al monitoraggio dell'effettività dei poteri di socio in termini di: predisposizione di una struttura ad hoc (con report periodici provenienti dagli organismi partecipati e rilevazione costante dei rapporti finanziari, economici e patrimoniali con la Regione); definizione dei poteri di controllo nelle diverse situazioni (società in house, a controllo pubblico o meramente partecipate); rispetto delle prescrizioni normative in tema di razionalizzazione delle partecipazioni societarie; - la quarta sezione (Controlli sulla gestione del Servizio sanitario regionale) è diretta, infine, ad evidenziare eventuali criticità presenti nell'assetto organizzativo dei controlli del Servizio sanitario regionale e le misure correttive adottate. Nella sezione, è stato aggiunto (punto 4.5) un significativo quesito in ordine all'adozione, da parte della Regione, di un piano di indicatori che misuri anche l'outcome, ossia l'impatto che i servizi sanitari erogati hanno sul miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini.

La delibera n. 5/2020 della Sezione Autonomie della Corte dei conti

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