Edilizia scolastica, modello Genova e accordi con Invitalia per accelerare sulla cantierizzazione
Poteri commissariali rafforzati per sindaci e presidenti di provincia: possono rivolgersi a tutte le Pa centrali o locali
Modello Genova «rafforzato», con la possibilità per i commissari straordinari di potersi avvalere di altre strutture pubbliche, centrali e locali, per ricevere supporto specialistico. E ancora: accordi quadro con Invitalia e affidamenti diretti più rapidi (con soglie più alte). È questo, in sintesi, il pacchetto di prime semplificazioni del governo Meloni contenuto nel decreto Pnrr 3 (convertito in legge la settimana scorsa) per accelerare gli interventi sull'edilizia scolastica.Già dal 2020 a sindaci, presidenti di provincia e città metropolitana spettano, per l'edilizia scolastica, i poteri di commissario straordinario. Con il decreto Pnrr 3 questi poteri si rafforzano permettendo loro di farsi aiutare da qualsiasi struttura pubblica, centrale o locale (incluse le società controllate inserite nell'elenco Istat). In questo modo i tempi per i lavori di messa in sicurezza potranno essere ulteriormente accelerati, nel rispetto della normativa nazionale ed europea e garantendo sostegno agli enti locali di minori dimensioni, sprovvisti di professionalità tecniche specifiche che possano seguire gli appalti.Un'altra novità è l'accordo quadro con Invitalia, già autorizzato dal Mef, e che ciascun ministero può attivare.
Il ministero dell'Istruzione e del merito lo ha già fatto con due gare da 660 milioni per realizzare il piano asili nido e scuole dell'infanzia (le due gare per la conclusione di accordi quadro sono suddivise in 22 lotti geografici e hanno previsto l'affidamento di lavori, anche in appalto integrato, per accelerare 390 interventi su edifici di proprietà dei Comuni, dislocati su tutta la penisola ma il meccanismo è stato esteso alle nuove scuole, ndr).Sempre con il decreto Pnrr 3 si è innalzata poi la soglia per l'affidamento diretto su servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria/architettura e attività di progettazione. Da 139mila euro si è saliti fino a 215mila euro, che è la soglia europea. In tali casi potrà essere effettuato l'affidamento diretto anche senza la consultazione di più operatori economici. Fermi restando i principi cardine in materia di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti e la necessaria scelta di soggetti che abbiano pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento.Una fetta delle semplificazioni (affidamenti diretti ed estensione della soglia fino a 215mila euro) riguardano anche gli Its Academy per accelerare l'attuazione degli interventi targati Pnrr. La novità è stata inserita con un emendamento parlamentare e sarà molto utile per spendere i primi 500 milioni assegnati alle Fondazioni che gestiscono gli Its per potenziare i laboratori.