Fisco e contabilità

Enti locali tenuti a versare l'acconto Iva entro il 27 dicembre

Acconto relativo alla solo attività commerciale svolta e non quella istituzionale

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di Federico Gavioli

I contribuenti che effettuano le liquidazioni e i versamenti dell'imposta sul valore aggiunto mensilmente o trimestralmente devono provvedere, entro il lunedì 27 dicembre, al calcolo e al relativo pagamento dell'acconto Iva.
L'acconto Iva può essere calcolato scegliendo, in base alla convenienza, tra tre diversi metodi di calcolo; in particolare, il soggetto Iva può adottare uno dei seguenti metodi: storico; previsionale; analitico.
Tra i soggetti passivi tenuti al versamento dell'acconto Iva ci sono anche gli enti locali che , in virtù dell'entrata in vigore dell'istituto dello split payment a gennaio 2015, hanno visto consumarsi il credito Iva che fino al 2014 veniva gestito all'interno dei registri con la compensazione verticale «Iva da Iva», comportando il versamento dell'Iva mensilmente o trimestralmente, con la necessità di versare anche l'acconto a dicembre; acconto, ovviamente, relativo alla solo attività commerciale svolta e non quella istituzionale dell'ente locale.

Il metodo storico
Applicando il metodo storico, l'acconto Iva è pari all'88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre dell'anno precedente (nel caso in esame relativo al 2020). Il versamento preso a base del calcolo deve essere al lordo dell'acconto dovuto per l'anno precedente. Semplificando, la base di calcolo, su cui applicare l'88%, è pari al debito d'imposta risultante:
• per i contribuenti mensili, dalla liquidazione periodica relativa al mese di dicembre dell'anno precedente;
• per i contribuenti trimestrali ordinari, dalla dichiarazione annuale Iva.

Il metodo previsionale
Con il metodo previsionale l'acconto viene calcolato sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre. Con questo metodo, l'acconto è pari all'88% dell'Iva che si prevede di dover versare:
• per il mese di dicembre, se si tratta di contribuenti mensili;
• in sede di dichiarazione annuale Iva, se si tratta di contribuenti trimestrali ordinari.
Per rendere omogenei il dato storico con quello previsionale, occorre considerare il dato previsionale al netto dell'eventuale eccedenza detraibile riportata dal mese o dal trimestre precedente.

Il metodo analitico
Il calcolo con il metodo analitico si basa sulle operazioni effettuate fino al 20 dicembre. In particolare, l'acconto è pari al 100% dell'importo risultante da un'apposita liquidazione che tiene conto dell'Iva relativa alle seguenti operazioni:
• annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali);
• effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre;
• annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali).

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