Impianti eolici, 151 sindaci chiedono una legge per limitarli
Un «nuovo provvedimento contro l’invasione dell’eolico». È quanto chiedono 151 sindaci che aderiscono al “Coordinamento interregionale sindaci per problema pale eoliche e fotovoltaico in Italia” e il 5 febbraio si riuniranno in assemblea «con il fine di avviare la definizione di una proposta legislativa». La norma richiesta deve realizzare una limitazione all’installazione degli impianti di produzione di energia eolica, in modo che siano «circoscritti in aree da individuare insieme ai sindaci». I sindaci lamentano una «proliferazione indiscriminata delle pale eoliche che in alcune regioni quali Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, hanno compromesso il paesaggio di intere aree che rappresentano una importante attrattiva turistica locale». L’ultimo caso riguarda invece il nord est, e più in particolare Aquileia, in Friuli Venezia Giulia, «dove un gigantesco parco fotovoltaico minaccia aree di pregio della cittadina, Patrimonio dell’Unesco».
Alcuni comuni che hanno aderito all’iniziativa
Negli ultimi tempi, riconoscono i 151 sindaci, qualche passo avanti è stato fatto con l’approvazione del Decreto ministeriale sulle aree idonee «ma lo stesso non è sufficiente». Si chiede pertanto al governo «una norma che imponga una moratoria all’installazione di nuovi impianti eolici in attesa di verificare l’attuale necessità di raggiungimento degli impegni comunitari al 2030 e che privilegi altre tipologie di produzione meno impattanti e soprattutto in aree industriali (esempio il fotovoltaico sui capannoni e nelle aree produttive)». E si chiede anche «che la norma incentivi alcune tipologie con contributi e aiuti e vieti quelle che compromettono il territorio».