Incognita sui tempi minimi delle progressioni
di Arturo Bianco
Nel contratto nazionale vincolo di tre anni ma il decentrato può ridurlo a due (o aumentarlo)
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È necessario che l’Aran puntualizzi se ci sono differenze nel calcolo della decorrenza necessaria tra una progressione economica e l’altra a seconda che si applichi la norma del contratto nazionale, che fissa il periodo in tre anni, o che il contratto decentrato abbia deciso di ridurlo a due anni. I pareri fin qui indicano una differenza nell’inclusione o meno dell’anno in cui l’ultima progressione è stata disposta, differenza che -se confermata- metterebbe in discussione l’utilità della possibilità...
Niente incarico nell’ente in controllo pubblico se non è decorso il periodo di raffreddamento
di Pietro Alessio Palumbo
No al rinnovo di contratti a tempo determinato oltre il limite massimo di 36 mesi
di Gianluca Bertagna