Mestre, appalto da 20,5 milioni per le sedi di Camera di commercio e Stazione sperimentale del vetro
Va in gara a Mestre la nuova sede della Camera di Commercio di Venezia Rovigo. È stato pubblicato il bando da 20,571 milioni per la realizzazione di due edifici direzionali a servizio della Camera di Commercio e della Stazione sperimentale del vetro in via Torino. Il cantiere avrà una durata di 900 giorni.
L'intervento punta a essere un modello di rigenerazione urbana e edilizia sostenibile.
La superficie complessiva dei due edifici è di 7.934 metri quadri ai quali si aggiunge un'area parcheggi di 5.317 mq (di cui 3.240 interrati).
Saranno edifici efficienti e sostenibili, a basso impatto ambientale, moderni e connessi al mondo dell'università, della ricerca e dell'innovazione e dei servizi. L'area in cui sorgerà la nuova sede è un terreno su cui la Camera di Commercio ha acquisito il diritto di superficie dall'Università Ca' Foscari nel 1991, con la possibilità di realizzare due edifici già rientranti nel progetto di ampliamento del Polo Universitario, e che di fatto diventeranno gli spazi della Cciaa e della Stazione sperimentale del vetro. Il diritto di superficie della durata di 99 anni, si concluderà nell'aprile del 2090, termine dopo il quale il complesso dovrà essere consegnato all' avente diritto.
L'opera è finanziata interamente dalle casse dell'ente, grazie al processo di riorganizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare, avviato due anni fa, per rispondere a una disposizione di Unioncamere nazionale e del Mise. Un piano che ha portato all'alienazione del palazzo veneziano di Calle Larga XXII Marzo (64.125.000 euro); al mantenimento del presidio in centro storico a Venezia con la firma del preliminare di acquisto di Palazzo Ca' Nova (4.921.000 euro), in Campiello del Remer a Dorsoduro e che porterà nel medio periodo all'alienazione degli attuali immobili di Mestre e Marghera.
Il criterio di scelta della tipologia costruttiva sarà orientato all'ottenimento di coefficienti globali di dispersione termica tali da minimizzare i consumi energetici dei due edifici. Le facciate esterne saranno realizzate mediante l'accoppiamento di strati con funzioni tecnologiche diverse: fonoassorbimento, ridotta trasmittanza termica ed elevata resistenza all'acqua.
Le offerte dovranno pervenire entro il 12 aprile.