Monza, parte il risanamento di un collettore fognario senza scavi a cielo aperto
BrianzAcque al lavoro con una tecnologia non invasiva che riduce tempi di lavoro e impatto sulla viabilità
Prenderanno il via la settimana prossima i lavori per il risanamento di quasi 2 chilometri di un collettore fognario a Monza, curati da BrianzAcque, utility per il servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e Brianza. Un intervento da 3,6 milioni di euro e una durata prevista di circa 3 mesi e mezzo che trova la sua peculiarità nella tecnologia scelta per l'esecuzione del progetto. Per la riqualificazione delle condotte, deteriorate da problemi di diversa entità riconducibili principalmente alla vetustà dei sottoservizi, BrianzAcque utilizzerà il procedimento NO DIG, ovvero senza scavi a cielo aperto.
In questo specifico caso, la tecnologia ritenuta più idonea corrisponde a quella del «relining interno» che consiste nell' installare un nuovo tubo all'interno di quello già esistente utilizzandolo come cassero con grandi vantaggi. Il primo fra tutti sta nella significativa riduzione dell'impatto dei lavori rispetto al contesto viabilistico e quindi a seguire, in tempi di esecuzione più celeri, in una maggior sicurezza per lavoratori e persone.
Il maxi intervento sul collettore di Monza rientra in un più generale e articolato programma di risanamento delle infrastrutture fognarie, in corso di realizzazione da parte di BrianzAcque per migliorarne condizioni e funzionalità. Insieme alle tradizionali metodologie di lavoro, il piano prevede il ricorso al NO DIG, che BrianzAcque e il settore Progettazione e Pianificazione dell'azienda ha utilizzato con successo anche con interventi assai impegnativi come quello che due anni fa ha interessato il collettore Seregno Sud con la realizzazione di un by pass aereo.