«Ne bis in idem» flessibile nel Fisco locale
L’unicità della contestazione va applicata a casi omogenei ma non alla singola imposta
Il principio secondo cui si può esercitare l’azione accertativa una sola volta per ogni periodo d’imposta, introdotto dal Dlgs 219/2023, è difficilmente adattabile ai tributi comunali.
Lo sottolinea la Nota Ifel sulla riforma dello Statuto del contribuente (Nt+ Enti locali & edilizia del 7 febbraio). Il principio è di derivazione penalistica e viene esteso al procedimento tributario, con l’inserimento nella legge 212/2000 del nuovo articolo 9-bis («divieto di bis in idem»).
Ma la riforma, pensata per...
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