Nelle casse delle amministrazioni i 150 milioni in più contro il caro energia
Il Viminale ha precisato che sono in corso di validazione i titoli di pagamento
Nelle casse degli enti beneficiari il riparto dell'ulteriore incremento di 150 milioni di euro per l'anno 2022 del contributo straordinario a Comuni (Riparto 2A), Province e Città metropolitane (Riparto 2B) per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas. Nello specifico i contributi sono da destinare, per 130 milioni di euro in favore dei Comuni e per 20 milioni di euro a favore delle Città metropolitane e delle Province.
Ne ha dato notizia la Direzione centrale del Dipartimento per la Finanza locale del Viminale annunciando che con decreto dirigenziale 7 febbraio 2023 sono state erogate le risorse finanziarie relative al contributo previsto dall'articolo 27, comma 2, del decreto legge 1°marzo 2022 n.17 convertito dalla legge 27 aprile 2022 n. 34 (Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali), ripartite con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie 29 dicembre 2022.
Il Viminale ha precisato che sono in corso di validazione i titoli di pagamento e, nei prossimi giorni, le risorse stanziate saranno accreditate sui conti di tesoreria di ciascun ente.
Gli enti beneficiari del pagamento possono visualizzare l'importo loro assegnato sul sito della Direzione Centrale per la Finanza Locale nella sezione "Consulta le banche dati" selezionando "Pagamenti" alla voce di spettanza "Fondo per gli enti locali per garantire la continuità dei servizi".
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di Andreas Gröbner (*) - Rubrica a cura di Ancrel