Niente accesso agli atti del concorso se il consigliere comunale non era tra i concorrenti
Il diritto non può ritenersi generalizzato onde evitare che si trasformi in un abuso dell'istituto
Il consigliere comunale, per il ruolo rappresentativo che ricopre, è titolare di un diritto d'accesso assai ampio agli atti detenuti dall'amministrazione comunale. Ciò per controllarne correttezza, legittimità, il miglior perseguimento degli interessi della collettività locale. Ma secondo il Tar Calabria (sentenza n. 1120/2023) il diritto in parola non va considerato illimitato o universale: nella vicenda il giudice ha infatti respinto il ricorso della consigliera volto a far dichiarare illegittimo...
Petizioni pubbliche, ok alle istanze di accesso al contenuto ma con i sottoscrittori bannati
di Pietro Alessio Palumbo