Nodi contributo indennità amministratori: dal doppio rischio restituzione per gli under 3mila alle spese dei consiglieri escluse
Nel modello di certificazione i piccoli Comuni dovranno inserire entrambi gli aumenti e riversare la differenza rispetto agli utilizzi
Continua a far discutere la certificazione dei contributi per indennità agli amministratori da inviare entro il 16 febbraio (su Nt+ Enti locali & edilizia del 10 e 12 gennaio).
Dopo la pubblicazione del comunicato del Ministero dell'Interno del 9 gennaio e l'avvio della procedura di certificazione dei fondi per compensare il maggiore onere per l'adeguamento delle indennità agli amministratori, sono numerosi i dubbi e i problemi sorti, soprattutto negli enti di minori dimensioni, dove spesso i sindaci e gli amministratori, a corto di risorse, hanno rinunciato o si sono ridotti le indennità e ora si ritrovano a dover restituire le risorse assegnate.
A far crescere ulteriormente gli interrogativi è la circostanza che il modello di certificazione non interviene solo sui fondi relativi agli aumenti delle indennità derivanti dall'applicazione dei commi 583 e seguenti della legge di bilancio 2022 (ripartiti con decreto interministeriale del 30 maggio 2022), ma rimette in discussione - con la stessa modalità di rendicontazione - anche i precedenti contributi assegnati ai piccoli Comuni. Si tratta del fondo di 10 milioni di euro, di cui al Dl 124/2019 (ripartito con Decreto 23 luglio 2020), assegnato ai Comuni con popolazione inferiore ai 3mila abitanti per l'incremento previsto all'indennità spettante ai sindaci di tali enti.
A decorrere dall'anno 2020, le risorse sono ripartite assegnando un contributo annuo di: 3.287,58 euro, per i comuni fino a mille abitanti, e di 2.365,85 euro, per i municipi con popolazione compresa tra 1001 e 3mila abitanti.
Si tratta, va evidenziato, di somme già stanziate, assegnate ed erogate agli enti, che ora sono intaccate. Nel senso che sono da restituire nei casi in cui l'importo effettivamente riconosciuto ai sindaci sia stato inferiore alla misura massima mensile di 1.659,38 euro, vale a dire l'85% dell'indennità di funzione spettante ai sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti. La restituzione è da effettuare entro il termine del 16 febbraio, data di scadenza della presentazione della certificazione, la quale richiede – come condizione per il suo perfezionamento - l'indicazione del numero della quietanza di Tesoreria attestante l'avvenuto riversamento delle somme.
In pratica nel modello di certificazione i Comuni con meno di 3mila abitanti dovranno inserire entrambi gli aumenti e riversare la differenza rispetto agli utilizzi.
Un ulteriore problema si pone negli enti di maggiori dimensioni, per l'aumento delle spese per amministratori non coperte dal contributo.
I commi 583 e seguenti della Legge di bilancio 2022, pur non aumentando l'importo dei gettoni di presenza riconosciuti ai consiglieri, consentono un aumento della spesa complessiva, considerato che il tetto massimo dei gettoni riconoscibili ai consiglieri è parametrato all'importo delle indennità spettanti a Sindaco.
Nello specifico, l'articolo 82, comma 2, del Tuel prevede che l'ammontare percepito nell'ambito di un mese da un consigliere non possa superare il limite pari ad un quarto dell'indennità massima prevista per il rispettivo sindaco.
Va da sé quindi che l'aumento dell'indennità del sindaco innalza anche il tetto massimo riconoscibile per i gettoni ai consiglieri, generando un aumento di spesa in particolare negli enti più grandi, dove le sedute dei consigli comunali e delle relative commissioni sono più numerose.
Analoga problematica si rileva per i consiglieri circoscrizionali delle città metropolitane, dove il limite del gettone di presenza è pari ad un quarto dell'indennità prevista per il presidente, commisurata, a sua volta, a quella del sindaco. Questi aumenti di spese per i gettoni ai consiglieri non sono in alcun modo intercettati dalla certificazione e, pertanto, sono esclusi dall'ambito delle spese finanziabili con i fondi statali per l'indennità amministratori.